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Hamilton brilla a las vegas, sainz in quarta posizione nella seconda sessione di libere

Hamilton brilla a las vegas, sainz in quarta posizione nella seconda sessione di libere - ©ANSA Photo

Il Gran Premio di Las Vegas si preannuncia come un evento imperdibile per gli appassionati di Formula 1. Questo affascinante circuito, incastonato tra le luci e i colori della Strip, ha già mostrato il suo potenziale durante le prove libere. Il sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton, ha dominato la seconda sessione di prove libere, confermando le sue straordinarie abilità con un tempo impressionante di 1’33”825. Le condizioni fresche della sera hanno giocato a suo favore, permettendogli di sfruttare al meglio la pista.

Prestazioni dei piloti

La competizione si è rivelata serrata, con Lando Norris della McLaren che ha chiuso a soli 11 millesimi di secondo da Hamilton. La classifica provvisoria vede George Russell completare il podio per Mercedes, a 0”190 dal compagno di squadra. La Ferrari, con Carlos Sainz, ha dimostrato di essere competitiva, chiudendo al quarto posto con un distacco di 0”280. Anche il suo compagno di squadra, Charles Leclerc, ha mostrato buone prestazioni, piazzandosi quinto a 0”488 da Hamilton.

Lewis Hamilton – 1’33”825
Lando Norris – +0”011
George Russell – +0”190
Carlos Sainz – +0”280
Charles Leclerc – +0”488

Difficoltà per le Red Bull

Dall’altro lato del paddock, le Red Bull hanno affrontato una giornata difficile. Max Verstappen, attuale campione del mondo, ha chiuso al diciassettesimo posto, a oltre due secondi di distanza da Hamilton. Sergio Perez ha faticato ancor di più, piazzandosi penultimo e a ben 2”230 dal tempo del pilota britannico. La squadra sembra aver avuto problemi con la messa a punto delle monoposto, un aspetto cruciale per le qualifiche e la gara.

Durante la sessione, si è verificato un momento di tensione quando la Williams di Alexander Albon ha subito un guasto, causando l’esposizione della bandiera rossa a circa venti minuti dalla fine. Questo ha interrotto il ritmo di molti piloti, ma una volta ripresa la sessione, tutti hanno potuto completare i loro giri.

L’importanza delle prove libere

Nelle prime libere, Hamilton aveva già dimostrato di essere in forma smagliante, chiudendo con un tempo di 1’35”001, infliggendo quasi quattro decimi a George Russell e un gap di quasi un secondo a Lando Norris. Leclerc e Verstappen avevano chiuso rispettivamente quarto e quinto, ma le loro prestazioni non sembravano all’altezza di quelle della Mercedes.

Con la lotta per il titolo di campione del mondo che entra nella sua fase cruciale, ogni sessione di prove libere diventa fondamentale per affinare le strategie. Le condizioni della pista e la spettacolarità dell’evento offrono un contesto unico per i piloti e i team. La tensione cresce mentre ci si avvicina alle qualifiche, con tutti gli occhi puntati sui favoriti per la pole position.

In questo scenario, la Ferrari deve continuare a lavorare per migliorare le prestazioni delle sue vetture, mentre le Red Bull devono risolvere i problemi di messa a punto. La Formula 1 a Las Vegas non è solo un evento sportivo, ma un vero e proprio spettacolo che promette emozioni forti e colpi di scena. Con Hamilton in ottima forma e la Ferrari pronta a rispondere, ci si aspetta una gara avvincente e ricca di sorprese.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,