L’attesa per gli appassionati di sci alpino è finalmente terminata: Sofia Goggia torna a gareggiare nella specialità del gigante a Kranjska Gora, quasi un anno dopo il grave infortunio che l’ha costretta a un lungo stop di dieci mesi. Questa competizione non rappresenta solo un ritorno, ma un momento carico di significato, soprattutto dopo le sue straordinarie performance in superG e discesa all’inizio di stagione. La presenza di Goggia in pista è una prova di resilienza e determinazione, testimoniando il suo spirito da vera guerriera.
La gara di domani vedrà anche la partecipazione di altre due eccellenti gigantiste italiane: Marta Bassino e Federica Brignone. La competizione si svolgerà sulla storica pista Podkoren, nota per la sua difficoltà e le sue caratteristiche tecniche. Questo tracciato è un campo di battaglia dove le azzurre hanno spesso trionfato. Ecco alcuni dei risultati significativi delle atlete italiane:
Il tracciato di Podkoren è particolarmente tecnico e selettivo, con un fondo che spesso si presenta gelato, rendendo la gara ancora più impegnativa. Tuttavia, l’atmosfera di sostegno da parte dei tifosi italiani, con Tarvisio a pochi passi, promette di essere elettrizzante. La competizione si preannuncia avvincente non solo per la presenza di Goggia, ma anche per le ambizioni di Brignone, che indosserà il pettorale rosso di leader del gigante. Dopo una vittoria a Semmering, la campionessa valdostana punta a conquistare il primo gigante del 2025, avvicinandosi così al traguardo dei 30 successi in Coppa del Mondo, un record che segnerebbe un importante capitolo nella storia dello sci italiano.
Alla vigilia della gara, Brignone ha condiviso il suo stato d’animo: “Il gigante è la disciplina che quest’anno mi ha regalato i risultati più belli, anche se mi crea qualche piccolo problemino fisico. Tuttavia, mi sento stabile e a mio agio in gara. Ho un buon feeling, dopo due giorni molto belli di allenamento allo Zoncolan. Ci riproverò sicuramente”. Ha anche analizzato la classifica di Coppa: “È molto equilibrata. Ci saremmo aspettate di vedere in cima Mikaela (Shiffrin), ma purtroppo è ferma. Mancano tante gare e le prossime settimane saranno fondamentali”.
Marta Bassino ha evidenziato la sua voglia di migliorare: “Non sono ancora così costante come vorrei, faccio magari dei pezzi bene e altri meno. L’obiettivo è mettere insieme una manche intera”. Riguardo le condizioni della pista, ha aggiunto: “Dalla doppietta di qualche anno fa sono cambiate molte cose. Il meteo prevede temperature davvero basse stanotte, vedremo come saranno le condizioni della neve”.
La competizione di domani non è solo un evento sportivo, ma rappresenta una sfida personale per Goggia, Bassino e Brignone, tutte pronte a dare il massimo per il tricolore. La presenza di tre atlete di alto livello sulla stessa pista rende l’evento ancora più affascinante, con l’Italia che si prepara a tifare per le sue campionesse. La lotta per la vittoria sarà accesa e, indipendentemente dal risultato, il ritorno di Goggia nel gigante è già di per sé una conquista. La storia dello sci italiano si scrive ogni giorno, e domani potrebbe essere un capitolo da ricordare.
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