Giuntoli choc, salta tutto in casa Juve

L’ex ds del Napoli ha preso in mano l’area tecnica bianconera. Cosa sta succedendo alla Continassa dopo il suo arrivo.

Il suo approdo in bianconero è stato fortemente voluto da tutto il mondo riferibile alla Vecchia Signora, in primis da John Elkann. Cristiano Giuntoli, 51 anni da Firenze, dopo aver contribuito in maniera determinante al terzo scudetto del Napoli, è approdato a Torino con un obiettivo preciso. Come accaduto alla corte di Aurelio De Laurentiis – monte ingaggi dimezzato dal 2021 al 2023 – a Giuntoli verrà chiesto di costruire una squadra competitiva, rispettando in modo certosino i diktat sul bilancio.

Quello che potremmo definire l’erede di Paratici e Cherubini, nell’ultima campagna trasferimenti ha optato per mantenere i big come Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, “regalando” a Massimiliano Allegri solo Timothy Weah e Arkadiusz Milik, quest’ultimo un cavallo di ritorno.  Lo stesso dicasi per gli esterni Andrea Cambiaso e Winston McKennie, ancora in bianconero dopo un anno in prestito. In merito al suo approdo in Piemonte e al suo modus operandi, Giuntoli ha ricordato come il vero top player alla Juventus resti ancora Massimiliano Allegri.

Attestato di stima per rafforzare il ruolo del tecnico, sotto contratto fino al 2025 per 7 milioni netti a stagione. La Juventus ha iniziato l stagione in modo soddisfacente. Dopo sette turni è terza in classifica con Napoli e Fiorentina, 14 punti a -4 da Milan e Inter. Anche in virtù della rosa attualmente a disposizione, il tecnico livornese non si muove dal 3-5-2, un modulo che necessità la presenza di tanti mediani in organico.

Giuntoli spinge per Hojbjerg: serve l’ok della proprietà

Al momento per il reparto centrale, l’inquilino della Continassa può contare solo su Locatelli, Rabiot, Miretti, Fagioli e Nicolussi caviglia. Ci sarebbe infine Winston McKennie, ma Allegri ritiene il texano più utile sulla fascia destra, in attesa che Weah maturi le conoscenze tattiche del ruolo, avendo giocato in passato in modo più offensivo. Capitolo a parte per Paul Pogba. Lo scorso 20 agosto il francese è stato sospeso cautelativamente dal Tribunale Nazionale Antidoping. Alla luce di tutto ciò è cominciato ha circolare il nome di Pierre-Emile Hojbjerg.

Il test effettuato dopo la gara con l’Udinese ha mostrato come il Polpo avesse assunto testosterone. Il giocatore si è poi giustificando parlando di somministrazione di un medicinale che un suo amico medico gli aveva prescritto mentre si trovava negli Usa. Come riporta il giornalista Romeo Agresti, intervenuto ai microfoni di Juventibus, anche per sopperire alla mancanza dell’ex United, la Juventus a gennaio potrebbe cercare di acquistare il nazionale danese. 28 anni compiuti il 5 agosto ed è legato al Tottenham fino al 2025, compenso da 5,9 milioni lordi l’anno per lui.

Come scrive calciomercato.it, per il centrocampista stagione avara con gli Spurs. Solo sette volte in campo, per totali 170 minuti tra Premier League ed EFL Cup. Il calciatore, acquistato nel 2020 per circa 16 milioni di euro dal Southampton, suscita qualche dubbio a livello fisico. In particolare, scrive la stessa fonte, la caviglia che sembra essere quella ad aver determinato diversi stop. Visto quanto accaduto con Pogba la scorsa stagione col menisco, la Juventus prima di procedere all’acquisto valuterà nel dettaglio lo stato del calciatore. Diversamente si muoverà su altri target, tra cui Mattia Zaccagni, in scadenza 2025 con la Lazio.

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