
Giro d'Italia: la prima tappa da Durazzo a Tirana promette emozioni - ©ANSA Photo
Il Giro d’Italia 2023 si apre con una tappa storica, poiché per la quindicesima volta nella sua storia, la corsa rosa parte dall’estero, con l’Albania come palcoscenico d’inizio. La prima tappa, che si svolgerà tra Durazzo e Tirana, si preannuncia avvincente e ricca di sorprese. Con i suoi 164 km, il tracciato è breve ma esplosivo, perfetto per i corridori che cercano di guadagnare subito tempo e posizioni.
I 184 corridori iscritti al Giro si troveranno subito a fronteggiare diverse sfide, tra cui la salita di Gracen, che si estende per 13,5 km con una pendenza media del 5,2%. Questo segmento rappresenta un test significativo per i ciclisti, che dovranno gestire le proprie energie fin dall’inizio della competizione. Inoltre, la doppia salita della costa di Surrel, con pendenze che variano dal 4,9% al 5,4%, aggiunge un ulteriore elemento di difficoltà al percorso. Questi tratti montuosi sono ideali per atleti come Wout Van Aert, Tom Pidcock e Mads Pedersen, i quali sperano di indossare la maglia rosa fin dal primo giorno.
I protagonisti della prima tappa
Wout Van Aert, ciclista belga della Jumbo-Visma, ha dichiarato: “Ho già indossato la maglia di leader al Tour de France e alla Vuelta, sarebbe un sogno avere anche la maglia rosa al Giro”. Tuttavia, Van Aert arriva alla competizione non al meglio della forma, essendo reduce da un’infezione contratta all’Amstel Gold Race del 20 aprile. Nonostante questo, il suo spirito competitivo rimane alto.
L’Italia ripone le sue speranze in Antonio Tiberi e Giulio Ciccone. Quest’ultimo, proveniente dall’Abruzzo, si è messo in luce con un secondo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi e mira a ottenere buoni risultati nelle tappe del Giro. Ciccone ha dichiarato: “Ho lavorato bene, sto molto bene, l’obiettivo è di fare bene nelle tappe. Abbiamo una squadra costruita per le tappe, avendo anche Mads Pedersen”. La sua determinazione è palpabile, e il giovane ciclista è pronto a dare il massimo per rappresentare l’Italia in questa prestigiosa competizione.
Le ambizioni dei giovani ciclisti
Anche Tom Pidcock, alla sua prima partecipazione al Giro d’Italia, ha espresso il suo desiderio di competere per la maglia rosa. Con la sua giovane squadra svizzera Q36.5, Pidcock arriva con “grandi ambizioni”. L’inglese è considerato uno dei talenti emergenti del ciclismo e la sua performance sarà monitorata con attenzione dai fan e dagli esperti del settore.
Il Giro d’Italia di quest’anno non manca di stelle, con candidati alla vittoria finale come Primoz Roglic e Juan Ayuso, i quali potrebbero mostrare le loro intenzioni già nella prima tappa. Roglic, uno dei cinque ex vincitori presenti alla partenza, ha commentato: “Sto bene, sono felice e pronto a rivivere le emozioni del 2023”. La sua esperienza e il suo talento lo rendono uno dei principali favoriti.
Le tappe decisive e il gran finale
La prima settimana di gara si preannuncia ricca di emozioni e sfide. La nona tappa, che si svolgerà tra Gubbio e Siena, includerà 30 km di sentieri di ghiaia tipici delle Strade Bianche, un evento che promette di animare ulteriormente la competizione. La undicesima tappa, con la salita all’Alpe San Pellegrino, rappresenterà un’altra occasione cruciale per i corridori di guadagnare o perdere terreno nella classifica generale.
Concludendo la corsa, il Giro si dirigerà verso le tappe di montagna di Champoluc e Sestriere, che potrebbero rivelarsi decisive per l’assegnazione della maglia rosa. Il gran finale si svolgerà a Roma, con un passaggio simbolico a Città del Vaticano per rendere omaggio a Papa Francesco. Questo momento rappresenta non solo un tributo al pontefice, ma anche un simbolo di unione e celebrazione per tutti gli appassionati di ciclismo.
L’assenza di alcuni dei principali protagonisti, come Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel, lascia spazio a nuovi nomi e strategie. Primoz Roglic, a 35 anni, potrebbe diventare il più anziano vincitore nella storia del Giro d’Italia, mentre i giovani talenti come Juan Ayuso, già con 13 vittorie all’attivo e cinque ottenute nel 2023, rappresentano il futuro del ciclismo. Tra gli outsider, non si possono dimenticare i fratelli Adam e Simon Yates, il campione ecuadoriano Richard Carapaz, il basco Mikel Landa e il francese Romain Bardet, tutti pronti a dare battaglia per un posto sul podio.
Con un inizio così ricco di emozioni e aspettative, il Giro d’Italia promette di essere un evento indimenticabile per ciclisti e tifosi, un viaggio attraverso la bellezza e le sfide del nostro territorio.