
Giochi della Gioventù: Dorio racconta la gara della sua vita - ©ANSA Photo
Il mondo dello sport giovanile italiano si prepara a riaccogliere uno degli eventi più attesi: i Giochi della Gioventù, che tornano dopo un lungo periodo di assenza grazie al recente via libera del disegno di legge in Senato. Gabriella Dorio, medaglia d’oro nei 1500 metri alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984, ricorda con passione ed emozione il suo esordio in questa competizione, un momento che ha segnato l’inizio della sua straordinaria carriera sportiva.
I ricordi di Gabriella Dorio
Dorio evoca i ricordi di quella prima gara importante, i 1000 metri disputati allo Stadio dei Marmi di Roma, un impianto iconico che in passato ha ospitato numerosi eventi sportivi di rilevanza internazionale. “L’emozione di vedere lo stadio stracolmo era indescrivibile”, racconta l’ex atleta, sottolineando l’importanza di quel giorno. “Ho vinto e in quel momento ho pensato: da grande vincerò le Olimpiadi. E così è stato.” La determinazione e la passione di Dorio per l’atletica leggera la portarono a vivere un’esperienza che oggi considera tra le più significative della sua carriera, insieme al trionfo olimpico.
Un’opportunità per i giovani atleti
Oggi, con il ritorno dei Giochi della Gioventù, Gabriella Dorio rivive quelle emozioni e invita i giovani atleti a perseguire i propri sogni, sottolineando che è fondamentale provarci: “Non è detto che ci si riesca, ma è giusto farlo”. Questa manifestazione rappresenta non solo un’opportunità per competere, ma anche un’importante occasione di crescita personale e sportiva. Dorio, oggi 67enne, rimarca l’importanza dell’aspetto ludico nello sport: “È vero che c’è tanta fatica, ma deve esserci altrettanto divertimento. Io uscivo a correre e non pensavo che mi stavo allenando, ma che mi divertivo. Questo deve essere lo spirito.”
I Giochi della Gioventù 4.0
I Giochi della Gioventù 4.0, come sono stati ribattezzati, si rivolgono agli studenti delle scuole primarie e secondarie, con l’obiettivo di coinvolgere i ragazzi in attività sportive e promuovere uno stile di vita sano. L’iniziativa, prevista in via sperimentale per gli anni scolastici 2024/2025 e 2025/2026, prevede uno stanziamento di 1 milione di euro per il primo anno e di 10,3 milioni per il secondo. Sport e Salute, l’ente governativo che promuove l’attività sportiva in Italia, coordinerà l’evento, che includerà diverse discipline, comprese quelle per studenti con disabilità.
La manifestazione avrà una fase territoriale e una nazionale, permettendo così a un numero maggiore di ragazzi di partecipare e misurarsi in un contesto competitivo. Dopo i lavori di un tavolo tecnico che ha coinvolto rappresentanti di sette ministeri, il ministro dello Sport Andrea Abodi ha commentato con entusiasmo: “Si scrive una pagina positiva per lo sport e la scuola”. I nuovi Giochi della Gioventù non saranno solo un evento sportivo, ma un vero e proprio progetto-manifesto, in cui si coniugheranno valori fondamentali come la socialità, l’inclusione e il rispetto.
L’importanza della competizione e del divertimento
L’importanza di eventi come i Giochi della Gioventù va oltre il semplice aspetto agonistico. Si tratta di un’opportunità per i ragazzi di creare legami, imparare il valore del lavoro di squadra e sviluppare una mentalità positiva nei confronti della competizione. In un’epoca in cui il benessere mentale e fisico è sempre più al centro dell’attenzione, queste manifestazioni possono contribuire a promuovere stili di vita sani tra i giovani.
Gabriella Dorio, nel suo intervento, ha anche espresso la sua speranza che i professori e gli educatori comprendano l’importanza di questi giochi per i ragazzi. “A me hanno dato una bella spinta, perché ero solo una ragazzina e avevo vinto una cosa importante”, ha spiegato, sottolineando come il supporto e la motivazione ricevuti in giovane età possano avere un impatto duraturo nella vita di un atleta.
In Italia, la tradizione dei Giochi della Gioventù ha sempre rappresentato un momento di festa e celebrazione per le nuove generazioni. Questa iniziativa non solo mira a risvegliare l’entusiasmo per lo sport tra i giovani, ma anche a creare una cultura sportiva che incoraggi i ragazzi a continuare a praticare attività fisica anche al di fuori del contesto scolastico.
Con il ritorno di questo evento, si spera di vedere un aumento nel numero di praticanti e di giovani che si avvicinano al mondo dello sport. I Giochi della Gioventù rappresentano, dunque, un’opportunità non solo per competere, ma anche per scoprire nuove passioni e talenti, contribuendo a formare non solo atleti, ma anche cittadini consapevoli e responsabili.