
Gianetti spera in un'assenza di Pogacar alla Parigi-Roubaix - ©ANSA Photo
La recente dichiarazione di Mauro Gianetti, Ceo e manager della UAE Team Emirates, ha suscitato un acceso dibattito nel mondo del ciclismo. Gianetti ha espresso il suo desiderio che Tadej Pogacar non partecipi alla Parigi-Roubaix di quest’anno, mettendo in evidenza le preoccupazioni per la salute e la carriera del giovane campione sloveno. Questa affermazione è stata rilasciata dopo un incidente durante la Strade Bianche, dove Pogacar ha subito una caduta, riportando diverse escoriazioni. Nonostante ciò, ha dimostrato la sua incredibile resilienza vincendo la gara a Siena, un traguardo che ha messo ulteriormente in risalto le sue eccezionali capacità.
I rischi della Parigi-Roubaix
La Parigi-Roubaix, programmata per il 9 aprile 2023, è una delle classiche più dure e iconiche del ciclismo, famosa per i suoi tratti di pavé e le condizioni avverse. Gianetti ha avvertito che una caduta in questa corsa potrebbe avere conseguenze significative non solo per la partecipazione di Pogacar al Tour de France, ma anche per il resto della sua stagione. Il Tour, che si svolgerà dal 1 al 23 luglio, è uno degli obiettivi principali della sua carriera, e la presenza di Pogacar è attesa con grande interesse.
Gianetti ha dichiarato: “Una brutta caduta durante la Roubaix potrebbe mettere in dubbio la presenza di Tadej al Tour e perfino compromettere la sua stagione”. Queste parole sottolineano la responsabilità che un manager avverte nei confronti del proprio atleta. Nonostante la determinazione di Pogacar a partecipare, Gianetti intende consigliargli di riflettere attentamente sui rischi.
L’importanza della prudenza
La comunità ciclistica ha mostrato grande preoccupazione dopo l’incidente di Pogacar. Gli esperti e i tifosi seguono con attenzione le decisioni del giovane ciclista e del suo team. La sua partecipazione alla Milano-Sanremo, prevista per il 18 marzo 2023, rappresenta un’altra gara cruciale che potrebbe influenzare la sua scelta riguardo alla Parigi-Roubaix. Questa corsa è considerata un altro dei monumenti del ciclismo e offre a Pogacar l’opportunità di dimostrare il suo valore su un palcoscenico internazionale.
Futuro promettente per Pogacar
Nonostante le sfide, il campione sloveno ha un futuro luminoso davanti a sé. A soli 25 anni, ha già conquistato il Tour de France nel 2020 e nel 2021, e ha vinto il titolo mondiale nel 2022. La pressione su di lui è enorme, e ogni decisione deve essere presa con grande attenzione. Gianetti ha messo in evidenza che ci sono molte altre opportunità per Pogacar in futuro, sottolineando l’importanza della prudenza in questo momento cruciale della sua carriera.
In un’epoca in cui la salute e la sicurezza degli atleti sono sempre più importanti, le parole di Gianetti rappresentano un messaggio chiaro per tutti i ciclisti: la carriera è lunga e ci saranno molte occasioni per brillare. Tadej Pogacar, con la sua determinazione e il suo talento, avrà sicuramente molte sfide da affrontare nel mondo del ciclismo, ma la prudenza deve rimanere una priorità.