
Gianetti esprime timori: Pogacar dovrebbe rinunciare alla Parigi-Roubaix? - ©ANSA Photo
Mauro Gianetti, Ceo e manager della UAE Team Emirates, ha recentemente espresso preoccupazione riguardo alla partecipazione di Tadej Pogacar alla Parigi-Roubaix di quest’anno. Durante un’intervista rilasciata ai microfoni di Rai Sport, Gianetti ha sottolineato i rischi legati a questa classica delle pietre, soprattutto dopo l’incidente di Pogacar alla Strade Bianche, dove è caduto finendo in un fosso. Nonostante le escoriazioni riportate, il campione del mondo ha dimostrato la sua resilienza vincendo a Siena, un risultato che ha ulteriormente messo in evidenza il suo talento e la sua determinazione.
i rischi della parigi-roubaix
Gianetti ha dichiarato: “Una brutta caduta durante la Roubaix potrebbe mettere in dubbio la presenza di Tadej al Tour de France e perfino compromettere la sua stagione”. Queste parole evidenziano l’importanza della preparazione e della salute dell’atleta, considerando che la Parigi-Roubaix è nota per il suo percorso difficile e le condizioni imprevedibili che possono verificarsi durante la corsa. La classica, che si svolge su tratti di pavé e strade sterrate, ha la fama di essere una delle gare più dure e impegnative del calendario ciclistico. Ogni ciclista sa bene che un incidente può avere conseguenze significative.
la salute dell’atleta come priorità
“Non voglio che prenda rischi inutili”, ha continuato Gianetti, “perché lì potrebbe farsi davvero male”. La preoccupazione del manager è comprensibile: Pogacar, a soli 24 anni, ha già raggiunto traguardi straordinari nel ciclismo, tra cui la vittoria di due Tour de France e il titolo mondiale. Il suo talento è indiscutibile, ma come in ogni sport, la salute e il benessere dell’atleta devono sempre essere la priorità. Gianetti ha anche aggiunto che, nonostante il desiderio di Pogacar di partecipare, è fondamentale valutare attentamente il rischio di infortuni.
la preparazione per la milano-sanremo
Attualmente, Pogacar sta concentrando i suoi sforzi sulla Milano-Sanremo, un’altra corsa iconica del panorama ciclistico. La “Classicissima di Primavera” è una competizione che attira i migliori ciclisti al mondo e offre a Pogacar l’opportunità di dimostrare la sua abilità in un contesto diverso rispetto alla Roubaix. La Milano-Sanremo, con il suo percorso che si snoda dalle colline al mare, rappresenta una sfida unica, e molti esperti la considerano un test cruciale per i ciclisti in vista della stagione delle grandi corse.
È interessante notare che Pogacar non ha mai corso la Parigi-Roubaix, il che rende la sua decisione ancora più significativa. La gara, che si svolge dal 1896, ha una storia ricca e affascinante, e molti ciclisti considerano partecipare alla Roubaix come un obiettivo di carriera. Tuttavia, il fatto di non avere esperienza in questa corsa potrebbe influenzare la decisione di Pogacar, specialmente alla luce dei recenti eventi.
conclusione: un equilibrio tra competizione e sicurezza
In conclusione, la situazione attuale di Pogacar rappresenta una riflessione su come gli atleti debbano bilanciare il desiderio di competere con la necessità di proteggere la propria carriera. Le parole di Mauro Gianetti risuonano come un promemoria: la carriera di un ciclista è lunga e piena di opportunità, e a volte è fondamentale fare un passo indietro per garantire un futuro luminoso. La decisione di partecipare o meno alla Parigi-Roubaix non riguarda solo l’atleta stesso, ma anche il futuro della UAE Team Emirates nel panorama ciclistico mondiale.