
Gianetti esprime il suo desiderio: Pogacar non alla Parigi-Roubaix - ©ANSA Photo
Mauro Gianetti, Ceo e manager della UAE Team Emirates, ha recentemente espresso la sua preoccupazione riguardo alla partecipazione di Tadej Pogacar alla Parigi-Roubaix di quest’anno, una delle corse più iconiche e temute del ciclismo mondiale. Questa dichiarazione è emersa dopo l’incidente occorso durante le Strade Bianche, dove il campione sloveno ha subito una caduta che lo ha visto finire in un fosso, riportando alcune escoriazioni. Nonostante l’incidente, Pogacar ha dimostrato la sua determinazione e capacità di recupero, vincendo la corsa a Siena, un risultato che ha ulteriormente accresciuto la sua reputazione tra i grandi del ciclismo.
la preoccupazione di gianetti
Gianetti ha sottolineato l’importanza di proteggere la carriera di Pogacar, affermando: “Una brutta caduta durante la Roubaix potrebbe mettere in dubbio la presenza di Tadej al Tour de France e perfino compromettere la sua stagione.” Queste parole riflettono non solo la preoccupazione per il benessere fisico dell’atleta, ma anche la strategia a lungo termine che la squadra sta cercando di adottare per gestire al meglio il talento eccezionale di Pogacar.
La Parigi-Roubaix, nota anche come “l’Inferno del Nord”, è una corsa particolarmente insidiosa, caratterizzata da tratti di pavé e condizioni meteorologiche spesso avverse. Gianetti ha chiaramente espresso la sua opinione: “Spero quindi che decida di non andare, e glielo dirò: lui è ancora giovane e avrà tutto il tempo di correrla.” Questa affermazione evidenzia la saggezza di un manager che ha visto atleti talentuosi affrontare sfide rischiose in passato e che desidera evitare che Pogacar si trovi in una situazione simile.
i successi di pogacar
Il giovane sloveno, classe 1998, ha già raggiunto traguardi straordinari nella sua carriera, tra cui la vittoria al Tour de France nel 2020 e nel 2021, e il titolo di campione del mondo nel 2023. Tuttavia, nonostante i suoi successi, Gianetti sembra intenzionato a mettere in primo piano la sicurezza e la salute del ciclista. “Tadej vorrebbe esserci,” ha continuato Gianetti, “ma gli dirò di attendere e di non prendere dei rischi, perché lì potrebbe farsi davvero male.” Questa posizione riflette un approccio prudente e lungimirante verso la gestione delle carriere sportive, dove la salute dell’atleta deve sempre venire prima di qualsiasi risultato immediato.
la preparazione per la milano-sanremo
Nel frattempo, Pogacar si sta preparando per la Milano-Sanremo, un’altra delle grandi classiche del ciclismo, e al momento non ha ancora preso una decisione definitiva riguardo alla Parigi-Roubaix. La Milano-Sanremo rappresenta una grande opportunità per il ciclista, dato che la corsa si svolgerà il 18 marzo 2023 e offre un percorso ideale per le sue caratteristiche da scalatore e velocista. La pressione per ottenere una prestazione di alto livello è alta, ma Pogacar ha dimostrato nel corso della sua carriera di saper gestire le aspettative e le sfide.
Dalla sua prima partecipazione al Tour de France, Pogacar ha conquistato il cuore degli appassionati di ciclismo non solo per le sue vittorie, ma anche per la sua personalità umile e il suo approccio al ciclismo. È un atleta che ha saputo combinare la forza fisica con la strategia, diventando un avversario temibile per chiunque si confronti con lui. La sua giovane età gli consente di avere ancora molti anni di carriera davanti a sé, e il team UAE Emirates è consapevole dell’importanza di pianificare attentamente il suo programma di gare.
La Parigi-Roubaix è una corsa che ha visto la partecipazione di alcuni dei più grandi nomi del ciclismo, e molti atleti considerano l’evento un obiettivo ambito. Tuttavia, la sua natura imprevedibile e le difficoltà che presenta non possono essere sottovalutate. Gianetti, con la sua esperienza nel settore, sa che ogni corsa porta con sé dei rischi, e la salute di un atleta deve sempre essere la priorità assoluta.
In questo contesto, la decisione di Pogacar di partecipare o meno alla Parigi-Roubaix potrebbe avere un impatto significativo sul suo futuro. La UAE Team Emirates, sotto la guida di Gianetti, continua a monitorare da vicino la situazione, e la speranza è che il giovane sloveno possa affrontare le sfide future con la giusta preparazione e senza mettere a rischio la sua carriera.
Mentre i fan attendono con ansia di vedere quali saranno le prossime mosse di Pogacar, la sua capacità di affrontare le avversità e di mantenere il focus sugli obiettivi a lungo termine rimane un elemento chiave della sua straordinaria carriera nel ciclismo. La stagione è ancora lunga e ogni corsa offre nuove opportunità per dimostrare il proprio valore, ma la cautela e la saggezza suggerite da Gianetti potrebbero rivelarsi essenziali per il futuro del campione sloveno.