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Genoa inarrestabile: Pinamonti e Cornet trascinano la vittoria contro il Venezia

Il Genoa continua a sorprendere in questa stagione di Serie A, conquistando la sua terza vittoria casalinga consecutiva. Nella sfida che ha chiuso la 25esima giornata di campionato, i rossoblù hanno battuto il Venezia con un convincente 2-0. I protagonisti della serata sono stati Andrea Pinamonti e Maxwel Cornet, autori dei due gol che hanno permesso alla squadra di mister Alberto Vieira di superare il Torino in classifica, portandosi così a quota 30 punti.

La partita: un primo tempo equilibrato

La partita ha visto un Genoa molto offensivo, schierato con un tridente composto da Pinamonti, Messias e Vitinha, mentre il Venezia di Francesco Di Francesco ha optato per una formazione più compatta, puntando sulla coppia d’attacco formata da Fila e Oristanio. Nonostante la disposizione tattica delle due squadre, il primo tempo si è rivelato piuttosto avaro di emozioni, con entrambe le compagini che si sono studiate senza prendersi troppi rischi.

  1. Il primo vero sussulto del match è arrivato al 10′ con un colpo di testa di Pinamonti su calcio d’angolo, ma l’estremo difensore del Venezia, Ionut Radu, ha dimostrato di essere in forma, bloccando la sfera con sicurezza.
  2. Pochi minuti dopo, il Venezia ha risposto con una punizione di Nicolussi Caviglia che, però, è terminata sopra la traversa.
  3. Il Genoa ha provato a prendere in mano le redini del gioco, ma il Venezia non si è fatto intimidire e ha mostrato un buon pressing alto, creando qualche grattacapo alla difesa avversaria.

Il momento più pericoloso per i rossoblù è arrivato al 27′, quando Oristanio ha impensierito Leali con un bel tiro che ha costretto il portiere genoano a una parata reattiva. Tuttavia, le occasioni più nitide sono arrivate nel finale di tempo per il Venezia.

Un secondo tempo decisivo

Il secondo tempo ha visto un Genoa più aggressivo e determinato. Dopo pochi minuti, Bani ha avuto un’opportunità, mentre Vitinha ha tentato di mettere in mezzo per Ellertsson, ma Radu è stato ancora una volta attento. La girandola di cambi ha avuto inizio, con Maric e Busio subentrati per il Venezia, mentre Vitinha ha dovuto lasciare il campo per infortunio, aprendo la strada a Ekuban, che si è dimostrato decisivo.

  1. Al 71′, è stato ancora Radu a salvare il Venezia su un tiro di Martin, mentre Leali ha risposto a Perez dal limite.
  2. Con l’ingresso di Cornet ed Ekhator, il Genoa ha continuato a spingere, e il momento decisivo è arrivato al 78′.
  3. Ekuban, dopo un’ottima azione, ha servito Pinamonti che, con un preciso tiro incrociato, ha trovato il gol del vantaggio.

La rete ha stordito il Venezia, che ha faticato a reagire e, al 41′, ha subito il raddoppio. Cornet, lanciato ancora da un assist di Ekuban, ha battuto Radu con un bel diagonale che, nonostante il tocco del portiere, è finito in rete.

Conclusioni e prospettive future

Con questa vittoria, il Genoa non solo ha consolidato la propria posizione in classifica, ma ha anche dimostrato di avere una rosa profonda e talentuosa, capace di reagire nei momenti decisivi. Pinamonti, autore di un gol e di una prestazione in crescita, si sta rivelando un elemento chiave per le ambizioni rossoblù, mentre Cornet, entrato a partita in corso, ha confermato il suo valore aggiunto nella manovra offensiva.

Al contrario, la sconfitta aggrava la situazione del Venezia, che non riesce a trovare continuità di risultati e fatica a risalire la classifica. La squadra di Di Francesco, pur mostrando buoni spunti, ha evidenziato alcune lacune in fase offensiva, non riuscendo a concretizzare le occasioni create.

Il Genoa, ora, guarda con fiducia alle prossime sfide, desideroso di continuare la sua corsa verso una posizione di classifica che potrebbe riservare sorprese inaspettate. La squadra ha dimostrato di avere carattere, determinazione e un gioco propositivo che fa ben sperare per il futuro. Tra le sfide in arrivo, i tifosi rossoblù possono sognare un finale di stagione emozionante, mentre il Venezia dovrà rimettersi in carreggiata per rispondere alle aspettative di una piazza storicamente ambiziosa.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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