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Genoa inarrestabile: Pinamonti e Cornet trascinano la vittoria contro il Venezia

Il Genoa ha ottenuto una convincente vittoria per 2-0 contro il Venezia, chiudendo così la 25esima giornata della Serie A. Con questa affermazione, la squadra rossoblù ha raggiunto quota 30 punti in classifica, superando il Torino e consolidando la propria posizione nel campionato. La gara si è svolta allo stadio Luigi Ferraris di Genova, dove i tifosi hanno potuto assistere a un match caratterizzato da una prova di carattere e determinazione da parte dei loro beniamini.

Il match: una lotta di nervi

La partita ha visto il Genoa partire con una formazione molto offensiva, schierando in campo giocatori del calibro di Andrea Pinamonti, Junior Messias e Vitinha. Dall’altra parte, il Venezia, guidato da mister Di Francesco, ha cercato di opporre resistenza con una formazione che ha mostrato una certa capacità di ripartenza. Tuttavia, il primo tempo è stato piuttosto tattico, con poche emozioni e un gioco che si è svolto prevalentemente a centrocampo.

  1. Primo sussulto: il Genoa ha creato la prima opportunità con un colpo di testa di Pinamonti, parato dall’attento portiere Radu.
  2. Risposta del Venezia: Nicolussi Caviglia ha provato un tiro su punizione, che è finito sopra la traversa.
  3. Occasioni scarse: nonostante la pressione alta della squadra veneta, il Genoa ha mantenuto il controllo del gioco, ma le occasioni da rete sono state scarse.

Verso la fine del primo tempo, il Venezia ha finalmente creato due opportunità significative. Nicolussi Caviglia ha provato un tiro da oltre 25 metri, costringendo Leali a un difficile intervento per deviare in corner. Poco dopo, Zerbin ha messo in mezzo un cross che ha trovato Perez libero, il quale però ha sciupato un’occasione d’oro sparando alto.

Secondo tempo: il Genoa prende il volo

L’inizio della ripresa ha visto un Genoa molto più aggressivo. Bani ha creato subito pericoli e Vitinha, nonostante un infortunio che lo ha costretto a lasciare il campo, ha contribuito a mantenere alta la pressione. Con l’entrata di Ekuban, il Genoa ha trovato maggiore freschezza e intensità. Ekuban, subentrato a Vitinha, si è rivelato decisivo, fornendo due assist fondamentali per i gol della vittoria.

  1. Al 26′, Radu ha dovuto mettersi in mostra, respingendo un tiro di Martin.
  2. Leali ha risposto su Perez, bloccando una conclusione dal limite dell’area.
  3. Il vantaggio è arrivato al 37′: Ekuban ha servito Pinamonti, il quale ha incrociato il tiro sul palo più lontano, facendo esplodere di gioia i tifosi genovesi.

Questo gol ha stordito il Venezia, che ha faticato a reagire.

Il raddoppio e la chiusura della gara

A pochi minuti dalla fine, il Genoa ha chiuso la partita in bellezza. Al 41′, Cornet, subentrato da poco, ha ricevuto un altro assist da Ekuban e, con un diagonale preciso, ha battuto Radu, fissando il punteggio sul 2-0. Radu, pur toccando la palla, non è riuscito a deviarla, evidenziando l’efficacia dell’azione offensiva del Genoa.

La vittoria del Genoa è stata una combinazione di abilità individuali e lavoro di squadra. La strategia di Vieira, che ha messo in campo un undici molto offensivo, ha dato i suoi frutti, e i cambi effettuati hanno contribuito a mantenere alta l’intensità del gioco. I tifosi genoani hanno potuto festeggiare una terza vittoria casalinga consecutiva, un segnale positivo per il proseguimento della stagione.

Le conseguenze in classifica

Con questa vittoria, il Genoa si posiziona ora a 30 punti, distaccando il Torino e avvicinandosi a una zona di classifica più tranquilla. La prestazione di Pinamonti e Cornet, due dei protagonisti della serata, mette in evidenza la solidità di una squadra che sembra aver trovato il giusto equilibrio tra attacco e difesa.

Dall’altro lato, il Venezia, nonostante gli sforzi e la buona organizzazione difensiva, dovrà rivedere alcune strategie per poter tornare a fare punti. La squadra di Di Francesco ha mostrato segni di miglioramento, ma la mancanza di concretezza sotto porta si è rivelata fatale.

Il campionato prosegue e, con le ultime prestazioni, il Genoa si candida a essere una delle squadre da tenere d’occhio nelle prossime giornate, mentre il Venezia dovrà cercare di ritrovare la via del gol per risalire la china.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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