Categories: Calcio

Genoa inarrestabile: Pinamonti e Cornet trascinano la vittoria contro il Venezia

Genoa inarrestabile: Pinamonti e Cornet trascinano la vittoria contro il Venezia - ©ANSA Photo

Il Genoa continua a sorprendere nel campionato di Serie A, conquistando la terza vittoria casalinga consecutiva. Nella sfida che ha chiuso la 25esima giornata, i rossoblù hanno battuto il Venezia con un convincente 2-0, grazie ai gol di Andrea Pinamonti e Maxwel Cornet, entrambi realizzati nel secondo tempo. Questa vittoria consente al Genoa di salire a quota 30 punti, superando così il Torino in classifica e confermando il buon momento della squadra allenata da Thiago Motta.

La partita, disputata allo Stadio Luigi Ferraris di Genova, ha visto i padroni di casa affrontare un Venezia determinato, che ha tentato di resistere alle folate offensive del Genoa. L’allenatore del Genoa ha sorpreso tutti schierando un assetto molto offensivo, con Pinamonti, Messias e Vitinha in attacco. Dall’altra parte, l’allenatore del Venezia, Alessio Dionisi, ha optato per una formazione più cauta, puntando sulla solidità difensiva e sulla velocità nelle ripartenze.

Andamento della partita

Il primo tempo è stato caratterizzato da una certa prudenza da entrambe le squadre. Le emozioni sono state poche e il gioco si è svolto principalmente a centrocampo, con il Genoa che tentava di prendere il controllo della partita. Ecco alcuni momenti salienti:

Al 12′, Pinamonti prova a battere il portiere Radu con un colpo di testa su calcio d’angolo, ma il portiere è attento.
Gli ospiti rispondono con una punizione di Nicolussi Caviglia, che termina sopra la traversa.

Il Genoa inizia a farsi più aggressivo nella ripresa, creando diverse occasioni. Al 6′ del secondo tempo, Vitinha mette in mezzo una palla insidiosa, ma Radu è pronto a neutralizzare il pericolo. La girandola di cambi inizia a farsi sentire, con Maric e Busio che entrano per il Venezia, mentre Vitinha è costretto a lasciare il campo per infortunio, facendo spazio a Ekuban.

I gol del Genoa

Il momento cruciale arriva al 35′, quando Ekuban, dopo una bella azione, riesce a servire Pinamonti in area. Ben posizionato sulla sinistra, Pinamonti non sbaglia e con un preciso tiro incrociato infila il pallone sul palo più lontano, portando in vantaggio il Genoa. Questo gol stordisce il Venezia, che non riesce a reagire.

Il raddoppio arriva al 41′, con Cornet che, lanciato ancora una volta da un assist di Ekuban, controlla bene il pallone e fredda Radu con un diagonale preciso. Nonostante il tocco del portiere del Venezia, il pallone finisce in rete, chiudendo la partita in bellezza per il Genoa.

Riflessioni finali

La prestazione del Genoa è stata caratterizzata da una difesa solida, con il portiere Leali che ha effettuato alcune parate decisive, mantenendo la porta inviolata. La squadra ha mostrato una grande intesa tra i reparti, con un centrocampo che ha saputo gestire bene il possesso palla e supportare l’attacco. Al contrario, il Venezia ha faticato a trovare spazi e a costruire azioni pericolose, mostrando qualche difficoltà soprattutto nei momenti chiave della partita.

Con questa vittoria, il Genoa si prepara ad affrontare le prossime sfide con rinnovata fiducia. La squadra di Motta ha dimostrato di avere le potenzialità per competere ad alti livelli in questo campionato, e i tifosi sognano un finale di stagione che possa riservare sorprese. Dall’altra parte, il Venezia dovrà riflettere su quanto visto in campo, cercando di ritrovare quella solidità e quella determinazione necessarie per affrontare al meglio le prossime gare.

In un campionato così competitivo come la Serie A, ogni vittoria e ogni sconfitta possono avere un peso specifico enorme. Per il Genoa, questa affermazione rappresenta un passo importante verso la salvezza e magari anche un sogno di una posizione più alta in classifica. Le prossime partite saranno decisive per entrambe le squadre, che dovranno affrontare avversari agguerriti e cercare di conquistare punti preziosi per i rispettivi obiettivi.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,