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Genoa inarrestabile: i difensori trascinano la vittoria contro un Monza in crisi

La serata del Monday Night ha regalato emozioni ai tifosi del Genoa, che hanno visto la propria squadra trionfare 2-0 contro il Monza, chiudendo così la 22esima giornata di Serie A. I gol sono stati realizzati da due difensori centrali, De Winter al 55′ e Vasquez all’84’, segnando una vittoria che riporta i liguri in corsa per la salvezza.

La partita

Il Genoa di Alberto Vieira continua a sorprendere, cogliendo la seconda vittoria casalinga consecutiva. La squadra ha dimostrato di aver trovato una solida identità, sfruttando al meglio le capacità dei suoi difensori, che si sono rivelati decisivi in fase offensiva. Con questa vittoria, il Genoa raggiunge quota 26 punti in classifica, agganciando Udinese e Torino e lasciando intravedere la possibilità di un finale di stagione positivo.

La squadra di Vieira ha scelto di non rischiare i recuperati, lasciandoli in panchina e puntando su un attacco composto da Andrea Pinamonti, supportato da Miretti e Thorsby. Assente per febbre Zanoli, il Genoa ha mostrato una certa aggressività fin dai primi minuti, contrariamente al Monza, che ha cercato di colpire in contropiede sfruttando la velocità di Caprari.

  1. Il primo vero pericolo è arrivato al 16′, quando Kyriakopoulos ha tentato un tiro rasoterra, ma una leggera deviazione di Kassa ha salvato il Genoa.
  2. Il Genoa ha replicato con un’azione di Miretti, il quale ha impegnato il portiere avversario Turati con un colpo di testa.
  3. Tuttavia, il Genoa ha avuto la chance di portarsi in vantaggio su rigore, ma il tiro centrale di Pinamonti è stato parato da Turati, mantenendo il punteggio fermo sullo 0-0.

L’andamento della partita ha visto un Genoa frenetico alla ricerca del gol, ma il primo tempo si è chiuso con un infortunio ad Akpa Akpro, sostituito da Bianco. Nella ripresa, il Monza ha tentato di riorganizzarsi, con Bocchetti che ha inserito Mota Carvalho per Kyriakopoulos, ammonito e nervoso. Ma è stato il Genoa a partire forte, colpendo la traversa con Miretti dopo soli 35 secondi.

Al 55′, il momento tanto atteso è arrivato: De Winter ha segnato di testa su punizione di Martin, portando il Genoa in vantaggio e scatenando l’esultanza del Ferraris. Il Monza, nonostante i cambi, non è riuscito a riemergere dalla difficoltà, subendo un secondo gol al 39′ della ripresa. Vasquez, con un preciso colpo di testa su cross di Cornet, ha siglato il raddoppio, chiudendo virtualmente la partita e regalando una serata di festa ai tifosi rossoblù.

La nuova classifica di Serie A

Con questa vittoria, la classifica di Serie A si fa sempre più interessante. Il Genoa, ora a 26 punti, si avvicina alla zona medio-alta, mentre il Monza continua a restare in fondo, con sempre più difficoltà nel trovare una continuità di risultati. La squadra di Bocchetti, che ha visto l’inserimento del neoarrivato Urbanski, dovrà affrontare la situazione con determinazione e trovare rinforzi nel mercato di gennaio per tentare di risalire la china.

Il contesto attuale del campionato

Il campionato di Serie A continua a regalare sorprese e colpi di scena. La lotta per la salvezza si fa serrata, con diverse squadre coinvolte in una lotta all’ultimo punto. Se da un lato il Genoa sembra aver trovato il giusto slancio, il Monza deve affrontare una crisi di risultati che potrebbe complicare ulteriormente le sue ambizioni. Le prossime partite saranno fondamentali per entrambe le squadre, con il Genoa che cercherà di confermare il buon momento e il Monza che dovrà trovare la forza per rimanere in corsa.

La presenza del patron Sucu in tribuna ha dato una spinta emotiva ulteriore al Genoa, che ha dimostrato di poter contare su una tifoseria calda e appassionata. La squadra di Vieira, grazie a un gioco che si fa sempre più fluido e a una solidità difensiva invidiabile, potrebbe diventare una sorpresa del campionato, mentre il Monza, in cerca di identità, dovrà lavorare sodo per trovare la giusta chimica e ritrovare la strada verso la salvezza.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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