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Gazzetta sports awards: una notte di stelle a genova

Gazzetta sports awards: una notte di stelle a genova - ©ANSA Photo

La decima edizione dei Gazzetta Sports Awards ha avuto luogo nel suggestivo Palasport di Genova, un evento annuale che celebra le eccellenze dello sport italiano. Quest’anno, la serata è stata un tripudio di emozioni, onorando atleti, allenatori e squadre che si sono distinti nel 2024. Con la partecipazione di personalità di spicco, la cerimonia ha messo in luce i successi e le storie che caratterizzano il panorama sportivo italiano.

I premiati della serata

Tra i protagonisti, Julio Velasco ha ricevuto il titolo di “Allenatore dell’anno”. La sua carriera, ricca di successi, è un esempio di dedizione e passione per la pallavolo. Questo riconoscimento è un tributo al suo straordinario lavoro con la nazionale femminile, che ha conquistato il titolo olimpico. La sua presenza ha simboleggiato l’eccellenza e l’impegno necessari per il successo di ogni squadra.

Un’altra protagonista è stata Alice D’Amato, incoronata “Donna dell’anno” per il suo trionfo alla trave alle Olimpiadi di Parigi. La sua esibizione, insieme alla collega Manila Esposito, ha emozionato il pubblico, dimostrando non solo il talento atletico ma anche il carisma della giovane ginnasta.

Riconoscimenti speciali

La cerimonia ha visto l’assegnazione del premio per la “Squadra dell’anno” all’Inter, che ha saputo conquistare il cuore dei tifosi con prestazioni eccezionali. Questo premio sottolinea l’importanza del lavoro di squadra e delle strategie vincenti messe in atto dal tecnico e dai giocatori.

Altri premi significativi includono:

Exploit dell’anno: Atalanta, per le sue prestazioni sorprendenti.
Rivelazione dell’anno: Nadia Battocletti, mezzofondista emergente.
Promessa dell’anno: Mattia Furlani, giovane talento del salto in lungo.

Momenti toccanti e celebrazioni

La serata è stata presentata dal giornalista Pierluigi Pardo, la cui professionalità ha reso l’evento ancora più coinvolgente. Un momento particolarmente toccante è stato dedicato a Sinisa Mihajlovic, scomparso due anni fa, ricordato con affetto da Urbano Cairo. Inoltre, Marcello Lippi, leggendario allenatore campione del mondo nel 2006, è stato incoronato “Leggenda dell’anno”, celebrando il suo impatto duraturo sul calcio italiano.

Tra gli applauditi c’è stato anche Jannik Sinner, che ha ricevuto un’accoglienza calorosa nonostante fosse collegato in video. La sua immagine ha scatenato un boato, dimostrando l’affetto dei tifosi. La squadra azzurra di tennis ha ricevuto il premio per l’“Impresa dell’anno”, ritirato dal presidente della FITP, Angelo Binaghi, e dai capitani Tathiana Garbin e Filippo Volandri.

Infine, la Pro Recco Waterpolo è stata premiata come “Genova 2024 Capitale Europea dello Sport”, un riconoscimento che celebra il forte legame tra sport e comunità.

La serata dei Gazzetta Sports Awards sarà trasmessa in differita il sabato sera su La7, offrendo a tutti la possibilità di rivivere le emozioni di una notte indimenticabile per lo sport italiano. Con la presenza di atleti e personalità di spicco, l’evento si conferma un’importante vetrina per i successi e le storie che animano il mondo dello sport, rendendo omaggio a chi si è distinto nel corso dell’anno.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,