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Gauff conquista il titolo alle WTA Finals di Riyad dopo un’epica sfida con Zheng

Coco Gauff conquista le WTA Finals

Coco Gauff ha scritto un altro capitolo straordinario della sua carriera, conquistando le WTA Finals a Riyad in un incontro che rimarrà nella memoria degli appassionati di tennis per la sua intensità e i continui ribaltamenti di fronte. La giovane americana, che ha già assaporato il successo agli US Open 2023, ha dimostrato nuovamente il suo talento e la sua determinazione in un match che ha richiesto oltre tre ore di gioco, esattamente 3 ore e 7 minuti, per piegare la resistenza della cinese Zheng.

Un inizio equilibrato

La partita è iniziata in modo equilibrato, con entrambe le giocatrici che si sono scambiate colpi potenti e strategici. Tuttavia, è stato Zheng a prendere il comando nel primo set. Dopo un inizio promettente, Coco ha subito un break nel settimo gioco, complice un game disastroso in cui ha commesso tre errori non forzati, culminando con un doppio fallo che ha lasciato la porta aperta alla cinese. Zheng ha saputo approfittarne, mantenendo il servizio e chiudendo il set con un punteggio di 6-3 dopo 57 minuti di gioco. La giovane americana ha faticato a gestire la pressione, sprecando ben cinque palle break durante il primo set, che hanno pesato come macigni sul suo morale.

La reazione di Gauff

Ma Gauff è una combattente e non si è lasciata scoraggiare. Nel secondo set, la cinese è partita forte, trovando un break in apertura e portandosi sul 3-1. Tuttavia, in questo frangente, Zheng ha iniziato a commettere errori, specialmente con il rovescio, consentendo a Coco di rialzare la testa. L’americana ha infilato quattro game consecutivi, mostrando una grande determinazione e un parziale impressionante di 16 punti a 4. Nonostante un momento di tensione, in cui ha sprecato due palle per chiudere il set sul 5-4, Gauff ha saputo mantenere la calma e ha approfittato dell’inesperienza della sua avversaria, chiudendo il secondo set con il punteggio di 6-4.

Tensione nel terzo set

Con il punteggio in parità, la tensione si è fatta palpabile nel terzo set. Entrambe le giocatrici hanno mostrato segni di pressione, con Coco che ha subito un break iniziale, consegnando così il vantaggio a Zheng. Ma l’inerzia del match ha continuato a oscillare: la cinese, pur avendo l’opportunità di portarsi sul 3-0, ha sprecato delle occasioni cruciali. Gauff ha approfittato delle incertezze della sua avversaria e ha risposto con tre game di fila, riprendendo il controllo della partita.

Un finale emozionante

Il match è proseguito con un alternarsi di emozioni, errori e momenti di pura adrenalina. Zheng, che sembrava aver ritrovato il proprio ritmo, ha trovato un break decisivo e si è portata sul 5-4, avendo la possibilità di servire per il match. Tuttavia, la pressione ha giocato un brutto scherzo alla cinese, che ha nuovamente ceduto il servizio, permettendo a Gauff di tornare in partita e portarsi sul 5-5.

Il tiebreak finale è stato un vero e proprio palcoscenico di talento e nervi saldi. Coco, sebbene avesse sprecato due match point durante il game precedente, ha mostrato una grande lucidità e ha chiuso il tiebreak con un netto 7-2, conquistando così il nono titolo della sua carriera. Zheng ha lasciato il campo con un carico di rimpianti, consapevole di aver avuto numerose opportunità di chiudere il match a proprio favore.

La vittoria di Gauff

L’epilogo di questa finale è la testimonianza di una Gauff che non solo ha dimostrato di saper affrontare le avversità, ma anche di possedere una maturità e una resilienza fuori dal comune per la sua età. La sua vittoria a Riyad non è solo un trionfo personale, ma un passo importante nella sua carriera, consolidando la sua posizione tra le migliori tenniste del mondo. Coco è diventata così la regina delle WTA Finals, regalando ai suoi tifosi un match indimenticabile, ricco di colpi di scena e di emozioni. La sua carriera è solo all’inizio, e la strada per ulteriori successi sembra promettente.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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