Alessandro Gabrielloni rappresenta il sogno di molti giovani calciatori. Dopo anni di sacrifici e una lunga gavetta, è riuscito a realizzare il suo sogno di debuttare in Serie A. Cresciuto a Jesi, la sua infanzia è stata caratterizzata dall’amore per il calcio e dalla determinazione a superare ogni ostacolo. Sin da piccolo, ha affrontato sfide importanti, come un problema al piede destro che lo ha costretto a usare un gessetto rimovibile. Tuttavia, ha trasformato questa difficoltà in un’opportunità, dedicandosi con impegno al miglioramento della sua condizione fisica.
La sua storia inizia nella cameretta di casa, dove si divertiva a giocare con le macchinine su un campo da Subbuteo, imitava le partite e si allenava con i familiari. Marta, la sorella, ricorda con affetto quei momenti, sottolineando quanto fosse presente il pallone nella vita di Alessandro. Nonostante fosse il più piccolo della famiglia, la sua determinazione e il suo talento lo hanno portato a farsi notare, superando anche il fratello Tommaso, che era il suo idolo. La famiglia di Gabrielloni ha sempre condiviso la passione per lo sport, trasformando i pranzi in discussioni calcistiche che hanno cementato il loro legame.
Il percorso calcistico di Alessandro
Dopo le prime esperienze nelle squadre giovanili, Alessandro ha intrapreso un viaggio attraverso il calcio dilettantistico italiano, giocando in diverse squadre come Cavese e Campobasso, fino ad arrivare a Taranto. Qui ha conosciuto l’affetto di una tifoseria appassionata che lo ha sostenuto, facendogli capire l’importanza di essere amati nel mondo del calcio. Nonostante le difficoltà, Gabrielloni ha continuato a lavorare sodo, guadagnandosi un posto nel Como, dove ha iniziato a costruire la sua carriera.
Nel 2018, il Como era ancora una squadra dilettantistica, ma il giovane attaccante ha visto in essa un’opportunità. Ha segnato ben 13 gol nella sua prima stagione, contribuendo alla promozione in Serie D. Questo è stato solo l’inizio di un percorso che lo ha portato, sei anni dopo, a segnare il suo primo gol in Serie A contro la Roma, un traguardo condiviso con soli altri quattro calciatori in Italia.
La passione per la finanza
Oltre al calcio, Gabrielloni ha una forte passione per la finanza. Ha conseguito la laurea in Economia durante la pandemia, un periodo in cui ha dovuto adattarsi a nuove modalità di studio. La sua dedizione allo studio è stata una costante nella sua vita, e ha saputo conciliare la carriera calcistica con l’impegno accademico. La sorella Marta, ora professoressa, ha portato Alessandro a scuola dopo la sua promozione, dimostrando l’importanza di avere modelli da seguire. I bambini, durante la visita, hanno lasciato messaggi di congratulazioni sulla lavagna, testimoniando l’ammirazione che suscita tra le nuove generazioni.
Famiglia e determinazione
Gabrielloni ha saputo ritagliarsi il suo spazio nel calcio professionistico, imparando a gestire la pressione in un ambiente competitivo. La sua esperienza al Como è stata fondamentale per la sua crescita, non solo come calciatore, ma anche come persona. Ha imparato a confrontarsi con le sfide e a valorizzare ogni momento, sia dentro che fuori dal campo. L’arrivo di star come Keira Knightley sugli spalti ha portato un ulteriore fascino alla squadra, ma per Alessandro, la vera gioia è stata quella di vedere i propri genitori e la propria famiglia accanto a lui in un momento così significativo.
Nonostante le difficoltà, Gabrielloni ha sempre mantenuto un forte legame con la sua famiglia, chiedendo spesso consiglio e confrontandosi con loro in ogni fase della sua carriera. Questi legami affettivi rappresentano una fonte di forza e motivazione, permettendogli di affrontare con determinazione ogni ostacolo.
Il suo viaggio nel calcio è un esempio di come la perseveranza, la passione e il supporto della famiglia possano condurre a grandi traguardi. Gabrielloni, con il suo spirito indomito e il suo amore per il gioco, ha dimostrato che, anche partendo da una cameretta a Jesi, si può arrivare a calcare i campi della Serie A, segnando un gol che resterà nella memoria di molti. Il suo sogno, finalmente realizzato, è una testimonianza del fatto che le strade meno battute possono portare ai risultati più sorprendenti.