
Furlan racconta il suo straordinario viaggio di nove anni con Paolini - ©ANSA Photo
Il mondo del tennis è un palcoscenico di storie emozionanti e traguardi straordinari, e quella di Renzo Furlan e Jasmine Paolini è una di queste. In un’intervista con Sky Sport, Furlan ha condiviso il suo viaggio straordinario di nove anni con la giovane tennista, di cui gli ultimi cinque trascorsi in un impegno quasi full-time. Questo percorso ha permesso a Paolini di emergere nel circuito WTA, raggiungendo risultati significativi e costruendo un legame profondo con il suo allenatore.
il ruolo di furlan nella crescita di paolini
Furlan, ex tennista professionista e ora allenatore, ha avuto un impatto decisivo sulla carriera di Paolini. Durante il loro tempo insieme, hanno condiviso momenti indimenticabili e costruito un rapporto basato su rispetto e amicizia. Furlan ha sottolineato l’importanza della costanza, affermando: «In cinque anni ho saltato soltanto Montreal 2023 e le Olimpiadi nel 2024». Questo impegno ha trasformato la loro collaborazione in un esempio di come un rapporto professionale possa evolvere in una sinergia autentica.
la carriera di jasmine paolini
Jasmine Paolini, nata a Bordighera nel 1996, ha iniziato a giocare a tennis all’età di sei anni e ha debuttato nel circuito professionistico nel 2012. La sua ascesa nel ranking WTA è stata costante, culminando con il raggiungimento della 43esima posizione nel 2021. Furlan ha svolto un ruolo cruciale in questa evoluzione, accompagnando Paolini attraverso le sfide e le opportunità del tennis professionistico.
- Inizio della carriera: Paolini inizia a giocare a sei anni.
- Debutto professionistico: 2012.
- Picco nel ranking: 43esima posizione nel 2021.
la transizione e il futuro
La decisione di Paolini di interrompere la collaborazione con Furlan segna una nuova fase nella sua carriera. Furlan ha rivelato che questa scelta è stata discussa con attenzione: «Ne abbiamo parlato a Miami», ha dichiarato. Durante questa conversazione, Paolini ha espresso le sue aspirazioni future, mentre Furlan ha dimostrato di essere un allenatore comprensivo, capace di ascoltare. Ha affermato: «So di averle trasmesso tutto quel che potevo. Lei è un’atleta straordinaria con qualità notevoli».
È importante notare che il cambiamento di allenatore è comune nel mondo del tennis. Molti atleti, dopo aver raggiunto traguardi significativi, cercano nuove strategie e approcci. Furlan ha concluso: «Ci siamo lasciati da amici… nasce affetto e amicizia e questa resta», evidenziando la dimensione umana del loro rapporto.
Furlan non è solo un allenatore, ma un mentore che ha guidato Paolini attraverso le insidie della competizione. La sua esperienza gli ha permesso di trasmettere tecniche di gioco e strategie mentali per affrontare le pressioni delle competizioni. La dedizione di Furlan ha contribuito a formare una tennista competitiva e una persona resiliente.
La storia di Furlan e Paolini è un esempio di come il tennis possa intrecciare destini e costruire legami forti. La passione, la dedizione e l’amicizia che hanno caratterizzato il loro viaggio insieme rimarranno un capitolo indimenticabile nella vita di entrambi. Il futuro, sia per Furlan che per Paolini, è carico di nuove sfide e opportunità, pronte per essere affrontate con determinazione e coraggio.