Sébastien Frey, ex portiere di Fiorentina e Inter, ha recentemente condiviso le sue opinioni in vista della sfida di domenica tra le due squadre. La sua carriera tra i pali lo ha reso un personaggio amato, grazie alla sua bravura e al suo carattere vivace. Oggi, Frey si è allontanato dal calcio giocato per dedicarsi alle sue passioni, che includono la famiglia, il vino e la scrittura della sua autobiografia, “Istinto puro”.
Inter favorita per lo scudetto
Parlando della partita che si svolgerà al Franchi, Frey non nasconde le sue preferenze. “Vedo l’Inter favorita. Non solo per la partita di domenica, ma in generale per lo scudetto. Sono fortissimi e possono arrivare in fondo anche in Champions. È la squadra più completa di tutte, da febbraio faranno vedere il massimo del loro potenziale”, afferma con convinzione. Queste parole rispecchiano le aspettative dei tifosi nerazzurri, ma Frey non dimentica di sottolineare la forza della Fiorentina. “Resta una sorpresa, probabilmente la più bella di questa Serie A. Ai tifosi dico: diamo a Firenze la possibilità di sognare”.
La forza della Fiorentina e il suo allenatore
Frey si sofferma sull’allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino, e sulla squadra che ha costruito. “Il coraggio è quello che più mi ha impressionato. La Fiorentina ha un grande gruppo, giocano con serenità e fanno divertire. La speranza è che continuino così”, spiega. Riferendosi ai paralleli tra l’attuale formazione e quella guidata da Cesare Prandelli, Frey ammette: “In molte cose rivedo la nostra squadra, anche se ovviamente sono storie diverse. Ora è giusto se la godano i ragazzi, Palladino e il presidente Commisso”.
Il ruolo del portiere
Uno dei punti salienti del discorso di Frey è il ruolo del portiere. “La Fiorentina ha un grande portiere, e questo è un fattore che può risolvere partite e portare punti in più a fine campionato”, dice, accennando alla sfida tra l’attuale numero uno della Viola, Pietro Terracciano, e il neo-acquisto dell’Inter, André Onana. Frey, però, non può fare a meno di citare il suo connazionale David De Gea, che ha avuto un impatto notevole sin dal suo arrivo. “Sommer per me è una garanzia, ma se devo sceglierne uno, dico De Gea. È un portiere straordinario, deve continuare così”.
Frey ricorda con affetto la sua esperienza con l’Inter e le trattative con il Milan. “Ho giocato con l’Inter nel 1998-99 e nel 2000-01, voluto da Moratti in persona. Ma fu vicino anche al Milan qualche anno dopo…”, racconta, rivelando dettagli di trattative che non si concretizzarono. “Alla fine, però, scelsi di rimanere alla Fiorentina e ne diventai capitano. Fu una scelta di cuore e ne vado fiero”.
Un amore per il calcio che perdura
Frey non ha mai smesso di essere un amante del calcio. Parlando delle offerte ricevute durante la sua carriera, confessa: “Ci fu un interesse del Bayern, molto concreto, ma ho sempre scelto di restare protagonista in Italia. Avevo iniziato un percorso e volevo portarlo a termine”. Questa determinazione ha caratterizzato la sua carriera, rendendolo uno dei portieri più rappresentativi della sua epoca.
Oggi, Frey esprime il suo parere sui portieri contemporanei. “De Gea è sicuramente tra i primi tre portieri al mondo. Ma gli va dato un po’ di tempo. Aspetterei la fine della stagione per avere un giudizio completo. Al momento, però, credo sia il miglior portiere della Serie A. Lo metto anche sopra a Maignan”, conclude.
Infine, non può mancare il pronostico per la sfida di domenica. “Il cuore dice Fiorentina, la testa dice Inter. I nerazzurri sono il top, ma, ripeto, attenzione alla voglia di sognare della viola e di una piazza come Firenze. Se mi chiedete per chi tiferò, però, penso che la risposta sia scontata”, afferma con un sorriso, lasciando intuire la sua fedeltà ai colori viola. La sfida di domenica non sarà solo un incontro di campionato, ma un vero e proprio scontro di passioni, ricordi e speranze.