Disfatta totale: è così che possiamo sintetizzare il GP del Canada per le Ferrari, con sia Leclerc che Sainz entrambi fuori causa. Preoccupa la situazione del monegasco.
La Ferrari lascia Montreal con meno di un pugno di mosche. Il GP del Canada è stato deludente oltre ogni modo. Se nelle qualifiche le cose non erano andate per il verso giusto, i tifosi della Rossa contavano su un possibile riscatto in gara da parte di Charles Leclerc e di Carlos Sainz.
Sulla griglia di partenza le due monoposto di Maranello erano partire da metà schieramento per via dei deludenti tempi conseguiti. Ed invece per entrambi i piloti della Ferrari il GP del Canada si è chiuso con zero punti.
Il monegasco ha subito il ritiro a causa di un guasto al giro numero quarantaquattro, lo spagnolo invece è rimasto coinvolto in un incidente al trentaduesimo giro. Se la defezione di Sainz, per quanto faccia dispiacere, ci può stare, deve fare riflettere ciò che è accaduto a Leclerc.
La rottura avvenuta sulla sua vettura ha portato già nelle ore successive al GP del Canada a delle dovute ispezioni, allo scopo di identificare cosa non è andato ed a cosa andrà attribuito il tutto. Mentre sul piano del morale occorre archiviare questa disastrosa trasferta in terra canadese.
Ferrari, cosa ha causato il ritiro di Leclerc dal GP del Canada
Le classifiche piloti e costruttori vedono ora entrambe le Ferrari ulteriormente attardate rispetto al vertice occupato da Max Verstappen e dalla Red Bull. L’olandese è primo a 194 punti nella graduatoria piloti. Secondo è proprio Leclerc a quota 138, ma con l’arrembante Lando Norris terzo a 131, ad appena sette unità di distanza. Poi c’è Sainz a 108.
Per quanto riguarda i Costruttori, la Red Bull è prima a 301 punti, la Ferrari conserva comunque la seconda posizione ed un buon margine a 252. Segue la McLaren a 212, anche se un altro disastro del genere metterebbe in grossa discussione anche questo secondo posto.
Intervistato nell’immediato post-gara, Leclerc ha dichiarato che aveva subito preso il trend di andare più lento di più di un secondo e mezzo in rettilineo. Cosa che lo ha portato a subire diversi sorpassi e che gli ha fatto capire in maniera chiara e netta come la sua corsa fosse di fatto già finita lì.
E spesso i meccanici della Ferrari sono costretti a cambiare delle componenti sulla power unit, cosa definita come “un brutto segno” da parte dello stesso 26enne di Monte Carlo. Lui per primo non sa con precisione cosa è accaduto al motore della sua monoposto, se ne saprà di più nei prossimi giorni.
Come se tutto ciò non bastasse, in Canada la Ferrari è stata anche multata di 5mila euro. E come tutti sanno, a partire dall’anno prossimo Sainz non sarà più in rosso, con Lewis Hamilton ad occupare il suo sedile.
