Formula 1, la richiesta di Verstappen al team: “Servono altre novità”

Dà fastidio a Max Verstappen il fatto di primeggiare in questo Mondiale di Formula 1 ma senza che la sua Red Bull domini. L’olandese suona la sveglia.

Verstappen lancia l'allarmealla Red Bull: "Non stiamo dominando"
Max Verstappen (Wigglesport.it) Foto Ansa

Max Verstappen, da campione qual è, è un perfezionista ed esige sempre il meglio dalla sua scuderia. Il tre volte vincitore del Mondiale di Formula 1 guida quella che è una vettura altamente competitiva. Ma che, secondo Flavio Briatore, quest’anno non è imbattibile.

Mai come adesso, secondo il consigliere esecutivo della Alpine, la Red Bull può essere sorpassata in alcuni frangenti. Ed è proprio Verstappen, a detta di Briatore, a rappresentare la variabile che fa la differenza. “Lui spinge la sua vettura al massimo perché è un pilota eccezionale, a differenza di Perez che è invece uno normale. Parlano i risultati”.

Non è un caso se proprio Max Verstappen è riuscito a vincere sette gare su dodici, lasciando che a primeggiare nelle altre cinque fossero i vari Sainz, Leclerc, Norris, Russell e Hamilton. In una circostanza l’olandese si è piazzato secondo mentre qualche altra volta è stato fuori dal podio, oppure è stato costretto al ritiro.

Nonostante anche quest’anno sia la classifica Piloti che quella Costruttori siano ben salde nelle mani di Verstappen e Red Bull, il 26enne figlio d’arte (anche suo padre Jos ha corso in Formula 1, ma con risultati assai modesti) non intende più perdere altri punti. E pretende che la sua RB20 sia perfetta.

Verstappen alla Red Bull: “Siamo già fortissimi ma dobbiamo fare meglio

Verstappen lancia l'allarmealla Red Bull: "Non stiamo dominando"
Red Bull (Wigglesport.it) Foto Ansa

A mettere i puntini sulle “i” è proprio Max Verstappen. Il forte pilota originario dei Paesi Bassi (che nel corso degli ultimi giorni ha svelato anche il divertente aneddoto in merito alla sua quasi bocciatura all’esame di guida) è contento degli aggiornamenti fatti sulla sua RB20.

Ma per lui tutto il lavoro fatto fin qui non è sufficiente. C’è bisogno di compiere delle ulteriori modifiche. Anche alla luce di una improvvisa e per certi versi sorprendente ritrovata competitività sia della McLaren che della Mercedes. Invece da parte della Ferrari non c’è ancora la giusta affidabilità per potere impensierire la Red Bull.

Insomma, la Red Bull spadroneggia in lungo e in largo, ma in maniera netta e non nettissima come era stato nelle ultime tre stagioni. Con tutta probabilità anche quest’anno saranno Verstappen e la sua scuderia a vincere. Ma ci sono tutti i crismi per pensare che questa egemonia possa essere spezzata entro il 2026, se non anche prima. Anche perché intanto si parla di presunti problemi tra lui e la scuderia anglo-austriaca, con Max addirittura accostato alla Ferrari.

Per cui a Milton Keynes non è che siano così tranquilli, e fanno bene a non crogiolarsi nei loro successi. Fatto sta che ora la Red Bull non ottiene una vittoria dal 23 giugno, due gran premi fa. Per Verstappen bisogna continuare a migliorare la macchina, con nuove componenti, per potere tornare a riaffermare la propria autorità in pista.

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