La Fiorentina ha realizzato un’importante impresa, sbancando l’Olimpico di Roma con una vittoria per 2-1 contro la Lazio. Questo successo segna la fine di una striscia negativa di sette partite senza vittorie tra campionato e coppa, rilanciando così le ambizioni dei viola per la qualificazione alla Champions League. Le reti di Adli e Beltran hanno messo la Fiorentina in vantaggio di due gol, mentre il gol di Marusic, arrivato in pieno recupero, non è bastato ai biancocelesti per evitare la sconfitta.
La ripresa della Fiorentina
La squadra di mister Palladino ha mostrato una freschezza e una determinazione che la rendono nuovamente competitiva. Con questo trionfo, la Fiorentina si avvicina alla Lazio, distante solo tre punti, mantenendo vive le speranze di un piazzamento tra le prime quattro del campionato. Nonostante la sconfitta, i biancocelesti rimangono in quarta posizione grazie alla contemporanea sconfitta della Juventus a Napoli.
Le scelte di formazione
La formazione di Baroni ha optato per un cambio strategico, decidendo di far riposare Rovella e schierare Dele-Bashiru dal primo minuto. Inoltre, ha effettuato tre cambi rispetto all’ultima partita in Europa, con il ritorno di Provedel tra i pali e Pellegrini in difesa. Dall’altra parte, Palladino ha scelto un attacco ultra-offensivo, schierando un tridente composto da Gudmunsson, Beltran e Folorunsho a supporto di Kean.
Il match e le sue fasi decisive
Il match è iniziato con un predominio netto della Fiorentina, che è passata in vantaggio alla prima vera occasione. Ecco alcuni momenti chiave della partita:
- Gol di Adli: Marusic perde palla, permettendo a Gosens di crossare. Adli colpisce al volo e segna.
- Raddoppio di Beltran: Un’azione ben orchestrata porta al gol di Beltran, che insacca di testa.
- Reazione della Lazio: Nonostante gli sforzi, la Lazio ha mostrato una versione poco brillante di sé stessa, con scarsa mobilità in avanti.
Dopo l’intervallo, Baroni ha cercato di raddrizzare la situazione con l’inserimento di Rovella e Pedro. La Lazio ha iniziato a spingere, ma senza creare vere occasioni da rete. Un episodio decisivo è stata l’espulsione di Adli, che ha innescato una reazione veemente della Lazio.
La tensione è aumentata con il gol di Marusic, che ha riacceso le speranze biancocelesti. Anche i due allenatori si sono fatti espellere per proteste, segno di quanto fosse sentita la partita.
In un finale di gara da brividi, Pedro ha colpito un altro palo, ma la Fiorentina è riuscita a mantenere il vantaggio. Questo trionfo non solo interrompe la striscia negativa, ma rilancia le ambizioni di qualificazione alla Champions League. La Lazio, d’altro canto, dovrà riflettere su questa sconfitta che, sebbene non comprometta il quarto posto, frena la possibilità di un allungo in classifica in un momento cruciale della stagione.