Fiorentina sorprende la Lazio e riaccende le speranze di Champions

La Fiorentina ha compiuto un vero e proprio colpo grosso, sbancando l’Olimpico e battendo la Lazio con il punteggio di 2-1. Questa vittoria è fondamentale per gli uomini di Palladino, che ritrovano il successo dopo un digiuno di sette partite tra campionato e coppa. Le reti di Adli al 11’ e di Beltran al 17’ hanno portato i viola sul doppio vantaggio, mentre Marusic ha accorciato le distanze per i biancocelesti al 90’, rendendo il finale di partita avvincente.

Questa vittoria consente alla Fiorentina di riaccendere le speranze di qualificazione alla Champions League, avvicinandosi a soli tre punti dalla Lazio, attualmente quarta in classifica. Il ko subito dalla Juventus contro il Napoli ha ulteriormente avvantaggiato i viola, che ora possono sognare un posto tra le prime quattro.

Le scelte tattiche delle squadre

Il tecnico della Lazio, Baroni, ha deciso di far riposare Rovella, schierando Dele-Bashiru dal primo minuto e apportando tre novità rispetto all’undici visto in Europa. È tornato tra i pali Provedel, mentre Pellegrini e il nigeriano sono stati inseriti in mezzo al campo per cercare di dare maggiore dinamismo alla manovra. Dall’altra parte, Palladino ha optato per un Fiorentina ultra offensiva, con Kean in attacco e un tridente composto da Gudmunsson, Beltran e Folorunsho a supporto.

Un inizio di partita travolgente

L’inizio della partita ha visto una Fiorentina proattiva, che ha capitalizzato la prima vera occasione. Ecco come si è sviluppato il primo tempo:

  1. Marusic perde palla sulla destra.
  2. Gosens crossa verso il centro.
  3. Adli, completamente libero, colpisce al volo con il destro, battendo Provedel per il vantaggio.
  4. Poco dopo, un lancio da metà campo di Folorunsho trova l’inserimento di Dodò, che serve Beltran per il raddoppio.

La Lazio ha faticato a reagire, con gli unici spunti offensivi provenienti da Pellegrini e una mischia in area viola che non ha portato a nessun esito. La Fiorentina ha sfiorato il tris con una rovesciata di Gudmunsson, che si è stampata sul palo, testimoniando un momento di grazia per i viola.

Un finale di partita incandescente

All’intervallo, Baroni ha provato a ridisegnare la sua squadra, inserendo Rovella e Pedro al posto di Dele-Bashiru e Isaksen. La Lazio ha iniziato la ripresa spingendo in avanti, ma senza creare vere e proprie occasioni da gol. La situazione si è complicata ulteriormente per i biancocelesti a causa dell’espulsione di Adli, che ha ricevuto un cartellino giallo e poi un secondo per un gesto di stizza.

Questo episodio ha acceso gli animi in campo, portando a un finale di partita drammatico. La Lazio ha avuto alcune occasioni per rientrare in partita, tra cui un’azione di Dia, che ha colpito il palo. Negli ultimi minuti, Marusic ha trovato la via del gol, su assist di Hysaj, rendendo il finale di partita incandescente. Con il punteggio sul 2-1, la Lazio ha provato a spingere per il pareggio, ma il palo colpito da Pedro ha sigillato il destino della partita.

In conclusione, la Fiorentina torna a casa con tre punti preziosi, che non solo interrompono la striscia negativa ma rilanciano anche le ambizioni di Champions League. La Lazio, pur mantenendo il quarto posto, deve riflettere sulla prestazione, che ha mostrato evidenti limiti nel gioco e nella capacità di reazione. La lotta per le posizioni europee si fa sempre più accesa, con la Fiorentina che si riavvicina alla zona Champions e la Lazio chiamata a ritrovare la propria identità per non perdere terreno.

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