La recente partita di Serie A ha visto la Fiorentina trionfare sull’Olimpico, battendo la Lazio con un punteggio di 2-1. Questo successo è stato fondamentale per i viola, che hanno interrotto un digiuno di sette partite senza vittorie tra campionato e coppa. Le reti di Adli e Beltran hanno portato la Fiorentina in vantaggio, mentre il gol di Marusic per la Lazio, giunto in pieno recupero, ha reso il finale più emozionante, ma non ha cambiato l’esito della gara. Con questa vittoria, la Fiorentina si è rilanciata nella corsa per la Champions League, ora a soli tre punti dalla Lazio, attualmente quarta in classifica.
Approcci tattici a confronto
La partita ha messo in evidenza due approcci tattici distinti. Il tecnico della Lazio, Marco Baroni, ha scelto di far riposare Rovella, inserendo Dele-Bashiru nell’undici iniziale, apportando tre novità rispetto alla formazione schierata in Europa. Dall’altra parte, il mister della Fiorentina, Raffaele Palladino, ha optato per una formazione ultra offensiva, con Moise Kean in attacco e un tridente composto da Gudmunsson, Beltran e Folorunsho a supporto.
Un avvio travolgente per la Fiorentina
L’inizio della gara è stato decisamente di marca viola, con la Fiorentina che è passata in vantaggio al primo affondo. Ecco un riepilogo delle azioni chiave:
- 11′: Adli colpisce al volo con il destro, portando i viola sullo 0-1.
- 17′: Un’azione orchestrata porta al raddoppio: cross di Dodò per Beltran, che insacca di testa, 2-0.
- La Lazio fatica a reagire e la Fiorentina sfiora il tris con una rovesciata di Gudmunsson che colpisce il palo.
Nei primi quarantacinque minuti, i biancocelesti hanno tentato qualche iniziativa, ma senza risultati concreti. All’intervallo, Baroni ha cercato di scuotere la sua squadra, inserendo Rovella e Pedro al posto di Dele-Bashiru e Isaksen.
Un finale incandescente
La ripresa ha visto la Lazio cercare di approfittare della superiorità numerica dopo l’espulsione di Adli. Le occasioni hanno iniziato a fioccare:
- Dia sfiora la traversa con un tiro.
- Castellanos non riesce a concretizzare un’ottima opportunità.
Nel finale, Marusic accorcia le distanze con un assist di Hysaj, rendendo il finale di gara incandescente. Le emozioni non sono mancate, con entrambi i tecnici che hanno ricevuto un cartellino rosso per proteste. Pedro ha colpito il palo, ma la palla non è stata ribadita in rete.
Il fischio finale ha sancito la vittoria della Fiorentina, una boccata d’ossigeno per la squadra, che ha interrotto una striscia negativa e rilanciato le proprie ambizioni per la Champions League. La Lazio, pur mantenendo il quarto posto, ha visto sfumare l’opportunità di allungare sul gruppo di inseguitori, lasciando aperti interrogativi sul futuro e sull’andamento della stagione.