La Fiorentina ha ottenuto una vittoria fondamentale nella sua corsa per la Champions League, sbancando l’Olimpico e battendo la Lazio con un punteggio di 2-1. Questo successo, che arriva dopo un periodo difficile di sette partite senza vittorie tra campionato e coppa, rappresenta una boccata d’ossigeno per gli uomini di Raffaele Palladino. Ora, la Fiorentina si trova a soli tre punti dai biancocelesti, attualmente quarti in classifica. La sconfitta della Juventus contro il Napoli ha ulteriormente complicato la situazione per i bianconeri, lasciando ai viola concrete possibilità di riemergere nella lotta per un posto in Champions.
Marco Baroni ha apportato alcune modifiche alla formazione rispetto alla sfida di Europa League. Tra i cambiamenti significativi si segnalano:
1. Il ritorno di Provedel tra i pali.
2. L’inserimento di Pellegrini in difesa.
3. Il riposo per Rovella, con Dele-Bashiru schierato titolare.
Dall’altra parte, Palladino ha optato per un attacco molto offensivo, con Moise Kean a guidare il reparto e un tridente composto da Gudmunsson, Beltran e Folorunsho a sostenerlo.
L’incontro è iniziato con un ritmo incalzante e una Fiorentina determinata. Il primo gol è arrivato all’11’ grazie a un errore di Marusic, che ha permesso a Gosens di crossare per Adli, il quale ha colpito al volo e ha battuto Provedel. La Fiorentina ha raddoppiato al 17′ con un’azione ben orchestrata: Folorunsho ha servito Dodò, che ha assistito Beltran per il secondo gol.
La Lazio ha faticato a reagire, mostrando una versione sottotono di sé stessa. L’unica occasione degna di nota è stata una conclusione di Pellegrini, che ha provato a sorprendere Provedel senza successo. La Fiorentina ha sfiorato il terzo gol con un colpo di testa di Gudmunsson che si è stampato sul palo, evidenziando la superiorità dei viola.
Durante l’intervallo, Baroni ha cercato di ridisegnare la squadra, inserendo Rovella e Pedro. La Lazio ha ripreso il secondo tempo con maggiore determinazione, ma le occasioni da gol sono state rare. La situazione si è complicata per Adli, espulso dopo aver ricevuto un secondo cartellino giallo, ma senza lasciare la squadra in dieci.
Un’occasione ghiotta è capitata a Dia, il cui tiro è terminato sul palo. Castellanos ha avuto un’opportunità d’oro ma ha sparato alto. Gli ultimi minuti di gioco sono stati caratterizzati da tensione, con Palladino e Baroni espulsi per proteste.
Nel finale, Marusic ha accorciato le distanze grazie a un assist di Hysaj, rendendo il finale avvincente. La tensione è aumentata ulteriormente quando Pedro ha colpito il palo, con la palla che ha attraversato l’intera linea di porta senza essere spinta in rete da nessun compagno.
La vittoria della Fiorentina rappresenta un momento cruciale nella sua stagione, mentre la Lazio deve riflettere su questa sconfitta. I prossimi impegni saranno decisivi per entrambe le squadre, con la Fiorentina che cercherà di continuare la sua striscia positiva e la Lazio che dovrà ritrovare la propria identità per mantenere il quarto posto in classifica.
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