![Fiorentina denuncia gli insulti razzisti a Kean: la reazione del calcio italiano](https://www.wigglesport.it/wp-content/uploads/2025/02/Fiorentina-denuncia-gli-insulti-razzisti-a-Kean-la-reazione-del-calcio-italiano-1024x683.jpg)
Fiorentina denuncia gli insulti razzisti a Kean: la reazione del calcio italiano - ©ANSA Photo
Negli ultimi giorni, il calcio italiano è tornato a confrontarsi con un episodio di razzismo che ha colpito nuovamente Moise Kean, attaccante della Fiorentina e della Nazionale. Dopo la sconfitta della sua squadra contro l’Inter a Milano, Kean è stato bersaglio di insulti razzisti sui social media, dove alcuni presunti tifosi nerazzurri lo hanno etichettato con termini offensivi, tra cui “scimmia”. Di fronte a questa ondata di odio, Kean ha deciso di reagire in modo fermo, condividendo su Instagram screenshot dei messaggi ricevuti, con tanto di nomi e cognomi degli autori. Il suo post era accompagnato dalla frase “Ancora, nel 2025…” e da emoticon che esprimevano disgusto, un chiaro segnale della sua indignazione.
Questo non è certo il primo episodio di razzismo che Kean ha subito. Già nell’aprile del 2019, quando giocava per la Juventus, era stato oggetto di insulti e gesti discriminatori durante una partita tra Cagliari e Juventus. Tali situazioni evidenziano una problematica persistente nel calcio, dove, nonostante i progressi nella lotta contro il razzismo, episodi di questo genere continuano a verificarsi.
La reazione della Fiorentina
Dopo l’atto di solidarietà manifestato da Kean, la Fiorentina ha preso immediatamente posizione, denunciando pubblicamente gli attacchi razzisti e schierandosi a fianco del proprio attaccante. In un comunicato ufficiale, il club viola ha dichiarato:
- “La società e tutto il club esprimono la propria vicinanza a Moise Kean, vittima sui social media di pesanti attacchi a sfondo razzista.”
- “Gli autori di tali gesti sono stati segnalati alle autorità competenti.”
Questa pronta reazione della Fiorentina dimostra la volontà di combattere contro ogni forma di discriminazione e di sostenere i propri giocatori in situazioni di difficoltà.
La risposta della comunità calcistica
La risposta della comunità calcistica è stata unanime. La sindaca di Firenze, Sara Funaro, ha espresso il proprio sostegno a Kean, affermando: “Davanti al razzismo non si può e non si deve mai tacere. L’odio e la discriminazione non sono tollerabili. Caro Moise, Firenze è con te!” Anche l’assessore allo sport, Letizia Perini, ha manifestato la sua solidarietà, sottolineando l’importanza di combattere contro il razzismo in tutte le sue forme.
Anche il club dell’Inter ha condannato l’accaduto attraverso i propri canali ufficiali, ribadendo i valori che contraddistinguono la sua storia e schierandosi a fianco di Kean e della Fiorentina. “Per i valori che contraddistinguono la nostra storia, siamo da sempre contro ogni forma di discriminazione”, hanno dichiarato. Anche il Milan ha preso una ferma posizione, rilanciando su X l’hashtag #WeRespAct, mentre la Juventus ha commentato: “Mai più, siamo contro il razzismo”.
Il sostegno dei calciatori
Il messaggio di solidarietà è giunto anche da molti colleghi calciatori. Juan Jesus, difensore del Napoli e amico di Kean, ha scritto: “Sono con te, fratello. Vediamo come finisce questa volta”, accompagnando il messaggio con una foto che ritrae entrambi insieme. Questo è particolarmente significativo, poiché Juan Jesus stesso aveva denunciato insulti razzisti durante una partita tra Inter e Napoli, evidenziando il fatto che il razzismo nel calcio è un problema che colpisce diversi giocatori, indipendentemente dalla loro maglia.
Altri calciatori hanno espresso il loro sostegno in modo altrettanto forte:
- Rafa Leao, grande amico di Kean, ha pubblicato un messaggio chiaro: “Siamo noi contro loro, sono con te sempre, non importa il resto”.
- Marcus Thuram ha condiviso un’immagine di Kean con il titolo del suo album musicale.
- Mario Balotelli ha espresso la sua vicinanza con un post che sottolineava l’identità italiana e africana di Kean: “È italiano e nero ed è il mio fratellino! Siamo fieri di te noi italiani e africani veri. Razzisti siete rimasti soli”.
Questi episodi di razzismo non solo danneggiano i singoli atleti, ma influenzano anche l’immagine del calcio come sport e della società nel suo complesso. La reazione della Fiorentina e la solidarietà dei tifosi e dei colleghi di Kean sono segnali positivi nella lotta contro la discriminazione. L’importanza di combattere l’odio e la violenza di qualsiasi forma è fondamentale per costruire un ambiente più inclusivo nel mondo dello sport e oltre. La speranza è che, attraverso azioni concrete e una maggiore consapevolezza, si possa finalmente mettere fine a questi episodi inaccettabili, garantendo un futuro migliore per tutti gli atleti, indipendentemente dal colore della pelle o dall’origine.