Una serata da dimenticare per il Lecce
Il Lecce ha vissuto una serata disastrosa sul proprio campo, subendo una sonora sconfitta per 0-6 contro una Fiorentina in grande spolvero. La squadra toscana, guidata da un Palladino squalificato e sostituito in panchina dal vice Citterio, ha dimostrato tutta la sua forza e capacità di sfruttare le debolezze avversarie. La partita è iniziata con una doccia fredda per i viola, che hanno perso Gudmundsson dopo soli sei minuti a causa di un infortunio al flessore. Tuttavia, questo imprevisto non ha frenato la determinazione della Fiorentina, che si è avvalsa di un Beltran subito pronto a entrare in campo e a dare il suo contributo.
Il dominio tattico della Fiorentina
Schierata con un 4-2-3-1, la Fiorentina ha preso subito il controllo del centrocampo, grazie alla solidità di Cataldi e Adli, che hanno dominato la mediana e spianato la strada ai talentuosi trequartisti Colpani, Bove e Kean. Il Lecce, invece, è apparso subito in difficoltà, incapace di trovare le giuste contromisure al pressing avversario. La squadra di Gotti, che ha adottato un 4-4-2 con Rebic e Krstović in avanti, ha faticato a creare occasioni pericolose, nonostante un paio di tentativi iniziali da parte di Baschirotto.
La sequenza dei gol
Il primo gol è arrivato al 20° minuto quando Kean, nonostante un infortunio alla caviglia, è riuscito a mantenere il possesso palla e a servire Gosens. Questi ha trovato Bove, che con un passaggio preciso ha lanciato in corsa Cataldi. Il centrocampista viola non si è fatto pregare e con un destro potente ha trafitto Falcone. La reazione del Lecce è stata timida e al 34° minuto la Fiorentina ha raddoppiato con Colpani, bravo a sfruttare un rimpallo favorevole dopo un tiro di Oudin respinto malamente da Falcone.
L’espulsione e il tracollo del Lecce
L’espulsione di Gallo, per un fallo su Dodò, ha complicato ulteriormente la situazione per il Lecce, che già al termine del primo tempo si trovava sotto di tre reti, grazie a una splendida punizione di Cataldi. Il secondo tempo ha visto un Lecce in inferiorità numerica e con un morale a pezzi. Gotti ha provato a cambiare le carte in tavola con tre sostituzioni, inserendo Banda, Morente e Coulibaly, ma la partita era ormai compromessa.
La Fiorentina non si ferma
La Fiorentina ha continuato a spingere e al 54° minuto Colpani ha firmato il suo secondo personale, portando il punteggio sullo 0-4. La squadra toscana non si è accontentata e ha continuato a cercare il gol, trovandolo ancora al 61° con Beltran, che ha capitalizzato un cross di Sottil. L’ultima gemma viola è arrivata da Parisi, che al 75° ha trovato il sesto gol con un tiro deviato da Guilbert.
Le conseguenze e le prospettive
Per il Lecce è stata una serata da dimenticare, che mette in discussione la posizione di Gotti, il cui operato, sebbene encomiabile nei mesi precedenti, sembra ora in bilico. La squadra appare priva di idee e profondità, aggravata da una campagna acquisti insufficiente per affrontare un campionato di Serie A così competitivo. I tifosi, delusi, hanno espresso il loro disappunto con cori di protesta, chiedendo rinforzi per evitare una retrocessione che, dopo una sconfitta così pesante, appare sempre più vicina.
Nel frattempo, la Fiorentina, forte della sua prestazione, celebra una vittoria che la avvicina alle zone alte della classifica, consolidando il gruppo e rafforzando la fiducia in vista dei prossimi impegni, tra cui la Conference League. La serata si è conclusa con l’immagine di una squadra, quella viola, che esce rafforzata, mentre il Lecce dovrà lavorare duramente per risollevarsi da questo momento difficile e ritrovare la strada del riscatto.
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