Figc: Gravina fissati incontri in vista assemblea 4 novembre

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, parla con i giornalisti al termine della riunione del Consiglio Federale della FIGC, Roma 29 luglio 2024. ANSA/FABIO FRUSTACI

Settimane cruciali per la FIGC: incontri e decisioni in vista

La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) si appresta a vivere settimane cruciali per il suo futuro istituzionale, a partire da una serie di incontri prefissati che culmineranno in un’assemblea molto attesa il prossimo 4 novembre. Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha delineato un fitto calendario di appuntamenti che vedrà la federazione impegnata in una serie di dialoghi e confronti con le varie componenti del calcio italiano.

Il percorso verso l’assemblea di novembre

Il primo di questi incontri si è tenuto l’11 ottobre e ha segnato l’inizio di un percorso che si concluderà con il consiglio federale del 28 ottobre. Quest’ultimo sarà un momento decisivo, in quanto sarà l’occasione per definire la proposta finale che la FIGC porterà all’assemblea di novembre. L’obiettivo principale di questi incontri è la rimodulazione dei pesi elettorali delle diverse componenti, una questione di fondamentale importanza per garantire un equilibrio più giusto e rappresentativo all’interno degli organi decisionali della federazione.

L’importanza della distribuzione dei pesi elettorali

La questione dei pesi elettorali è delicata e rilevante perché influisce direttamente sulla modalità con cui vengono prese le decisioni all’interno della FIGC. Una distribuzione equa dei pesi può favorire un più ampio consenso e una maggiore legittimazione delle politiche adottate, elementi cruciali per la stabilità e l’efficacia dell’organizzazione.

Nuovi regolamenti e adeguamenti statutari

Parallelamente, il consiglio della FIGC ha recentemente approvato il regolamento dell’assemblea straordinaria dedicata alle modifiche statutarie. Questo nuovo regolamento include aggiornamenti significativi riguardanti l’adeguamento delle maggioranze costitutive previste dai principi del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), nonché norme relative alla presentazione delle proposte di modifica dello statuto, all’ordine delle votazioni e all’adeguamento della maggioranza deliberativa in conformità con le nuove disposizioni del CONI.

Riforma del regolamento per gli agenti

Un altro tema rilevante discusso durante l’ultimo consiglio riguarda la formulazione del nuovo regolamento per gli agenti, una categoria fondamentale nel mondo del calcio. La FIGC ha deciso di espungere dal regolamento le norme che erano state sospese dalla FIFA, con l’obiettivo di conferire maggiore stabilità e chiarezza al ruolo degli agenti nel calcio italiano.

Il presidente Gravina ha sottolineato l’importanza di queste modifiche, evidenziando come il nuovo regolamento contribuirà a stabilizzare una categoria imprescindibile per il funzionamento del sistema calcistico del paese. Queste azioni dimostrano l’impegno della FIGC nel riformare e modernizzare il calcio italiano, non solo per rispondere alle esigenze attuali ma anche per anticipare le sfide future.

Verso un futuro rinnovato per il calcio italiano

In questo contesto di rinnovamento e adeguamento, la FIGC si avvia verso l’assemblea del 4 novembre con l’intenzione di consolidare un percorso di crescita e sviluppo che possa beneficiare l’intero movimento calcistico italiano. Gli esiti di questi incontri e delle decisioni prese nelle prossime settimane saranno decisivi per delineare il futuro della governance del calcio in Italia, un settore che appassiona milioni di tifosi e che ha un impatto significativo non solo a livello sportivo, ma anche sociale ed economico.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Lavorare alla Gazzetta dello Sport è stato come entrare in un paese delle meraviglie sportive. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,