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Figc: Abete sostiene la proposta di Gravina per il nuovo statuto

Il sostegno della LND alla proposta di Gravina

Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti (LND), Giancarlo Abete, ha dichiarato che la LND sosterrà la proposta di modifica dello statuto federale avanzata da Gabriele Gravina, presidente della FIGC. Durante un’assemblea dedicata alla discussione delle modifiche statutarie, Abete ha sottolineato che la decisione della LND è condivisa con le leghe di Serie B e Serie C. Questa scelta è stata fatta per consentire alla Serie A di mantenere il ruolo di guida all’interno del calcio italiano, una mossa strategica che mira a rafforzare la leadership della massima serie nel panorama calcistico nazionale.

Il contesto internazionale come esempio

Abete ha illustrato il contesto internazionale per giustificare la posizione della LND. Ha citato l’esempio dell’Inghilterra, dove i professionisti detengono il 13,9% dei voti in assemblea e hanno due consiglieri su dieci nel consiglio direttivo. In Spagna, il professionismo ha una quota di voti del 14,4%. Nonostante queste percentuali apparentemente limitate, entrambi i paesi hanno raggiunto obiettivi significativi nel calcio, dimostrando che una rappresentanza moderata non preclude il successo.

La situazione italiana: un focus sui dilettanti

In Italia, la situazione è diversa. La LND detiene il 34% dei voti, una quota che, secondo Abete, è la più bassa tra le principali federazioni sportive in Europa. Questa percentuale riflette l’importanza del calcio dilettantistico nel paese, un settore che coinvolge migliaia di squadre e giocatori in tutto il territorio nazionale. Abete ha chiarito che la LND non è disposta a cedere nemmeno una frazione di questa rappresentanza, sottolineando l’importanza del ruolo che i dilettanti giocano nella crescita e nello sviluppo del calcio italiano.

Le esigenze del mondo dilettantistico

Il discorso di Abete ha evidenziato anche le esigenze specifiche del mondo dilettantistico, che richiede un cambiamento nelle politiche che lo riguardano. Il presidente della LND ha chiesto un riconoscimento maggiore del lavoro svolto dalle squadre dilettantistiche, che costituiscono la base della piramide calcistica in Italia. Questi club non solo forniscono un’opportunità di crescita per i giovani talenti, ma contribuiscono anche alla promozione dei valori sportivi e sociali nelle comunità locali.

Verso una riforma del calcio italiano

Il sostegno della LND alla proposta di Gravina rappresenta un passo importante verso una riforma che potrebbe ridefinire l’assetto del calcio italiano. La modifica dello statuto federale è vista come un’opportunità per modernizzare le strutture di governance e migliorare l’efficienza complessiva del sistema calcistico. Tuttavia, è essenziale che questo processo tenga conto delle diverse esigenze e delle prospettive di tutte le componenti del calcio italiano, compresi i dilettanti.

L’importanza del dialogo nella riforma

La questione della rappresentanza e della distribuzione del potere all’interno della FIGC è un tema complesso, che richiede un equilibrio delicato tra le diverse istanze. La decisione della LND di supportare Gravina potrebbe influenzare significativamente il dibattito e guidare la direzione futura delle politiche calcistiche nel paese. È fondamentale che ogni passo avanti sia fatto con l’obiettivo di promuovere l’inclusione e il progresso di tutte le parti coinvolte, garantendo che il calcio italiano possa continuare a crescere e prosperare a tutti i livelli.

Costruire un sistema calcistico sostenibile

In questo contesto, l’apertura al dialogo e alla collaborazione tra le varie leghe e la FIGC diventa cruciale. Solo attraverso un confronto costruttivo sarà possibile costruire un sistema calcistico più equo e sostenibile, capace di affrontare le sfide del futuro e di valorizzare al massimo il potenziale del calcio italiano, dai campionati dilettantistici fino alla Serie A.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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