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FIFA si allea con l’ONU per combattere il match fixing

La Fifa ha recentemente consolidato il suo impegno nella lotta contro la manipolazione delle partite di calcio, collaborando con l’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (Unodc). Questa partnership si concretizza nella seconda edizione del Fifa Global Integrity Programme, un’iniziativa fondamentale per proteggere l’integrità del calcio a livello mondiale. Il programma è stato inizialmente lanciato nel marzo del 2021 e, grazie al suo successo, verrà esteso fino a dicembre 2027. L’obiettivo è quello di adattare le misure e le strategie ai tre livelli di competenza delle 211 associazioni affiliate alla Fifa: standard, intermedio e avanzato.

L’importanza dei valori nel calcio

Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha sottolineato l’importanza di mantenere valori come l’integrità, la buona governance, l’etica e il fair play al centro del mondo calcistico. Questi principi sono essenziali per garantire che lo sport resti un’attività leale e appassionante, priva di influenze esterne che possano comprometterne il corretto svolgimento. Infantino ha evidenziato che il match-fixing rappresenta un pericolo chiaro ed evidente, e che la Fifa, in collaborazione con le associazioni affiliate, è determinata a sradicarlo.

Un approccio proattivo alla manipolazione

Il Fifa Global Integrity Programme non si limita a riconoscere il problema, ma si pone l’obiettivo di affrontarlo in modo proattivo ed efficace. Il programma mira a generare, documentare e diffondere casi di studio, best practice e lezioni apprese, che possano migliorare la lotta globale contro la manipolazione delle partite. Questo approccio permette di creare un vasto archivio di risorse e strumenti che possono essere utilizzati per implementare interventi mirati e di successo.

Una collaborazione multidisciplinare

Il programma coinvolge una vasta gamma di esperti e professionisti del settore. Tra questi, specialisti del diritto calcistico, funzionari della Fifa e dell’Unodc, rappresentanti dei principali organi di governo sportivo, accademici, arbitri del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS), ex calciatori ed esperti di aziende specializzate nell’individuazione del match-fixing. Questa collaborazione multidisciplinare è fondamentale per garantire che il programma sia efficace e possa adattarsi alle diverse sfide che si presentano nel contesto globale del calcio.

Le conseguenze della manipolazione

La manipolazione delle partite è una minaccia che va ben oltre il semplice risultato di un incontro. Essa mina la fiducia dei tifosi, degli sponsor e di tutti gli stakeholder coinvolti nel mondo del calcio. Le conseguenze possono essere devastanti, portando a una perdita di interesse e di investimenti nello sport. Pertanto, la lotta contro il match-fixing è una priorità non solo per la Fifa, ma per l’intera comunità calcistica.

Verso un calcio più sicuro e trasparente

Il Fifa Global Integrity Programme rappresenta un passo importante verso la creazione di un ambiente calcistico più sicuro e trasparente. Attraverso la condivisione di conoscenze e competenze, il programma punta a rafforzare la capacità delle associazioni affiliate di individuare e prevenire la manipolazione delle partite. Inoltre, l’iniziativa promuove la cooperazione internazionale, essenziale per affrontare un problema che non conosce confini.

Un impegno globale contro la corruzione

L’iniziativa della Fifa si inserisce in un contesto più ampio di sforzi globali per combattere la corruzione nello sport. La collaborazione con l’Unodc sottolinea l’importanza di un approccio integrato e coordinato per affrontare le sfide legate alla manipolazione delle partite. In un mondo sempre più interconnesso, la capacità di condividere informazioni e risorse è fondamentale per garantire il successo di tali iniziative.

Una sfida continua

Il successo del Fifa Global Integrity Programme dipenderà dalla capacità della Fifa e delle sue associazioni affiliate di adattarsi e rispondere alle nuove minacce che emergeranno nei prossimi anni. La continua evoluzione delle tecniche di manipolazione richiede un impegno costante e una vigilanza attiva da parte di tutti i soggetti coinvolti. Solo attraverso la cooperazione e l’innovazione sarà possibile preservare l’integrità del calcio e garantire un futuro luminoso per questo sport amato da milioni di persone in tutto il mondo.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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