
Fifa-gate: dopo 10 anni, Platini e Blatter finalmente assolti - ©ANSA Photo
La saga giudiziaria che ha coinvolto Sepp Blatter e Michel Platini, due dei nomi più influenti del calcio mondiale, si è finalmente conclusa con un verdetto di assoluzione che mette fine a un incubo durato dieci anni. Il ‘Fifa-gate’, come è stato soprannominato lo scandalo che ha sconvolto il mondo del pallone, ha visto fra le sue protagoniste le accuse di corruzione e mala gestione che hanno portato a indagini complesse e a una serie di sanzioni devastanti sulle carriere di entrambi.
Il 3 ottobre 2023, la Corte d’appello di Muttenz, in Svizzera, ha ribaltato le accuse formulate nel 2015, che avevano di fatto impedito a Platini di candidarsi alla presidenza della FIFA e avevano segnato la fine della carriera di Blatter come presidente dell’organo di governo del calcio. “La persecuzione della FIFA e di alcuni procuratori svizzeri degli ultimi dieci anni è completamente finita,” ha dichiarato Platini, visibilmente sollevato. “Mi è stato impedito di diventare presidente della FIFA. Il mio onore è tornato, ma ora sono troppo vecchio per nuove responsabilità.”
Le origini dello scandalo
La storia di questo scandalo inizia nel 2015, quando un’indagine condotta dalla giustizia svizzera ha portato alla sospensione di Platini da ogni attività calcistica per 90 giorni. Le accuse riguardavano la ricezione di due milioni di franchi svizzeri dall’allora presidente Blatter nel 2011, come compenso per consulenze svolte tra il 1999 e il 2002. La FIFA ha sostenuto che si trattasse di un pagamento illecito, che avrebbe frodato l’ente per una somma considerevole.
A seguito della sospensione iniziale, Platini è stato squalificato per otto anni, una sanzione poi ridotta a sei, e successivamente a quattro anni dopo un ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna. La sua squalifica ha avuto un impatto significativo non solo sulla sua carriera, ma anche sulla governance dell’Uefa, che ha visto le sue funzioni temporaneamente affidate al vicepresidente Ángel María Villar.
La giustizia e le assoluzioni
In un contesto di incertezze e tensioni, Platini ha anche annunciato la sua intenzione di dimettersi dalla presidenza dell’Uefa, un passo drammatico che ha messo in evidenza la gravità della situazione. Nel 2018, tuttavia, la giustizia svizzera ha scagionato Platini da ogni accusa, stabilendo che non c’erano prove di reato nel suo operato. In quell’occasione, il suo entourage ha sottolineato come le accuse fossero mirate a compromettere la sua carriera dirigenziale.
Nonostante l’assoluzione, il marchio di infamia del ‘Fifa-gate’ ha continuato a gravare su Blatter e Platini. L’8 luglio 2022, il Tribunale penale federale di Bellinzona ha assolto entrambi dall’accusa di truffa ai danni della FIFA, riconoscendo loro il diritto a un risarcimento per l’intera vicenda processuale. Tuttavia, Platini ha scelto di rinunciare a tale risarcimento, dando un chiaro segnale della sua volontà di voltare pagina.
Le conseguenze del Fifa-gate
I recenti sviluppi hanno portato alla luce non solo le ingiustizie subite dai due ex dirigenti, ma anche le lacune nel sistema che governa il calcio mondiale. Le accuse e le indagini hanno messo in evidenza una rete complessa di corruzione e mala gestione che ha danneggiato gravemente la reputazione della FIFA e delle istituzioni calcistiche. Nonostante le assoluzioni, la credibilità delle autorità calcistiche rimane compromessa, e il ‘Fifa-gate’ rappresenta un capitolo oscuro nella storia del calcio.
La sentenza della Corte d’appello di Muttenz segna un punto di svolta, ma non rappresenta la fine delle controversie legate alla FIFA. Le indagini condotte nel corso degli anni hanno rivelato un sistema di corruzione radicato, che ha coinvolto numerosi funzionari di alto livello e ha sollevato interrogativi sulla trasparenza e sull’integrità delle decisioni prese in ambito calcistico.
Il futuro del calcio mondiale è ora nelle mani di una nuova generazione di leader, che dovranno affrontare le sfide legate alla governance e alla trasparenza per ripristinare la fiducia degli appassionati e degli stakeholders. Mentre Platini e Blatter possono finalmente tirare un sospiro di sollievo dopo anni di battaglie legali, il mondo del calcio deve confrontarsi con le conseguenze delle loro azioni e lavorare per un cambiamento significativo.