La celebrazione di un importante traguardo nella storia dell’automobile e della cultura industriale italiana si è svolta con grande entusiasmo al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. La mostra “125 volte Fiat – la modernità attraverso l’immaginario Fiat”, curata da Giuliano Sergio e inaugurata il 14 novembre, rappresenta un’esperienza unica che invita i visitatori a esplorare oltre un secolo di innovazione, design e cultura dell’automobile. Questo evento non è solo una celebrazione della storica casa costruttrice, ma anche un viaggio attraverso il tempo che racconta come Fiat abbia influenzato e si sia intrecciata con la storia italiana.
Un viaggio attraverso la storia di Fiat
L’esposizione, come sottolineato dal presidente del Museo, Benedetto Camerana, offre una rilettura della storia di Fiat dalla sua fondazione fino alle prospettive future. Nove auto iconiche sono in mostra, ognuna con una storia affascinante. Tra queste, spicca la Fiat SB4 Eldridge Mefistofele del 1908, un veicolo che ha segnato un’epoca ottenendo il record di velocità sul chilometro lanciato nel 1924 con una velocità impressionante di 234,98 km/h. Questa auto rappresenta non solo un traguardo tecnico, ma anche l’ambizione e la determinazione di una nazione che stava emergendo come potenza industriale.
Icone di design e innovazione
Accanto a questa straordinaria auto, la mostra presenta modelli che hanno segnato epoche diverse, come la Fiat 508 Balilla del 1932, un simbolo di accessibilità e mobilità per molti italiani, e la Fiat 500 A Topolino del 1936, che ha conquistato il cuore di milioni di automobilisti. Proseguendo negli anni, la Fiat 600 del 1955 e la 124 Abarth del 1973 rappresentano l’evoluzione del design e della tecnologia dell’epoca, fino ad arrivare alla Panda del 1982, un’auto che ha saputo reinterpretare il concetto di utilitaria e che è ancora oggi molto apprezzata.
Oltre l’esposizione: dinamiche culturali e produttive
Tuttavia, “125 volte Fiat” va ben oltre la semplice esposizione di automobili. La mostra si propone di esplorare anche le dinamiche produttive e culturali che hanno caratterizzato la casa torinese nel corso dei decenni. L’allestimento è diviso in otto sezioni che affrontano temi variegati: dall’arte e il design, con opere di artisti come Carlo Carrà e Mario Sironi, alla produzione militare e all’aviazione, fino al mondo della comunicazione e del cinema, con il fenomeno del CineFiat, che ha contribuito a diffondere il marchio e la cultura automobilistica italiana.
Innovazione e futuro della mobilità
Uno degli aspetti più interessanti della mostra è la sua attenzione all’innovazione tecnologica e alle sfide future del settore automobilistico. L’esposizione include un prototipo futuristico, la X1/23, una concept car elettrica a due posti del 1974, che anticipa le tendenze della mobilità sostenibile. Questo non è solo un richiamo al passato, ma un’anticipazione di un futuro in cui l’industria automobilistica dovrà affrontare cambiamenti significativi per rispondere alle esigenze di sostenibilità e innovazione.
Eventi e collaborazioni
La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 15 novembre 2024 al 4 maggio 2025 e sarà accompagnata da una serie di cinque incontri di approfondimento, organizzati dal Mauto in collaborazione con l’Università di Torino. Questi eventi offriranno l’opportunità di esplorare temi come il linguaggio pubblicitario di Fiat, il design automobilistico e la storia del celebre stabilimento del Lingotto, un simbolo dell’industria torinese.
Un anniversario che guarda al futuro
In parallelo, Stellantis ha avviato una rassegna intitolata “Insolite e sorprendenti Fiat” presso l’Heritage Hub di Via Plava 80, dedicata ai veicoli meno conosciuti della casa automobilistica torinese. Questa iniziativa, visitabile su prenotazione, arricchisce ulteriormente l’offerta culturale legata a Fiat, offrendo uno sguardo approfondito su modelli che hanno fatto la storia, ma che sono meno noti al grande pubblico.
In questo 125° anniversario, la Fiat non celebra solo il suo passato, ma guarda con ottimismo al futuro, con l’intento di continuare a essere un punto di riferimento nell’industria automobilistica mondiale, sempre in sintonia con le esigenze della società e dell’ambiente. La mostra “125 volte Fiat” è quindi un invito a riflettere sull’importanza del patrimonio industriale italiano e sull’evoluzione della mobilità nel tempo.