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Feyenoord trionfa grazie a un Maignan inarrestabile, Milan ko nella Champions League - ©ANSA Photo
Il Milan continua a deludere in Champions League, subendo una sconfitta per 1-0 nell’andata dei playoff contro il Feyenoord. Questa vittoria, ampiamente meritata dai padroni di casa, è il risultato di un approccio solido e intraprendente. Nonostante l’allenatore rossonero, Sergio Conceiçao, avesse avvertito i suoi giocatori sull’importanza di un atteggiamento concentrato e determinato, il Milan non è riuscito a rispondere alle aspettative, mostrando una prestazione deludente in tutti i punti di vista.
Un inizio da incubo per il Milan
Fin dai primi minuti di gioco, il Feyenoord ha dimostrato di avere un passo diverso. Dopo solo 3 minuti, il brasiliano Paixao sblocca il match con un tiro rasoterra che sorprende il portiere Mike Maignan, il quale commette un errore clamoroso sul primo palo. Probabilmente influenzato dal terreno scivoloso a causa delle forti piogge, Maignan non sembra essere nel suo giorno migliore. Il Feyenoord, galvanizzato dalla rete iniziale, continua a dominare il gioco, mentre il Milan fatica a trovare la giusta sinergia tra i suoi quattro attaccanti: Rafael Leão, João Félix, Luciano Giménez e Christian Pulisic.
La mancanza di incisività del Milan
Nella prima metà del match, il Milan mostra una preoccupante incapacità di reagire. Leão, con problemi alla caviglia, fatica a entrare nel ritmo della partita e si fa costringere a prendere un antidolorifico. Nonostante i suoi sforzi, il portoghese non riesce a incidere. Anzi, è il Feyenoord a creare maggiori occasioni, con Paixao che sfiora il raddoppio colpendo la traversa con un tiro da fuori. La squadra di Rotterdam mostra un’energia e una determinazione che mettono in difficoltà i rossoneri, i quali sembrano mancare di quello spirito combattivo che li ha caratterizzati in altre occasioni.
Un momento chiave della prima frazione è rappresentato da un’occasione clamorosa per il Milan al 40′. Leão, lanciato a rete, viene recuperato da un gran intervento del difensore del Feyenoord, Read. Questo episodio sottolinea ulteriormente la mancanza di incisività del Milan, che fatica a costruire azioni pericolose nonostante la presenza di giocatori di grande talento in attacco.
La pressione aumenta per il Milan
Nel secondo tempo, Conceiçao decide di non apportare modifiche alla formazione iniziale, sperando che i suoi giocatori possano riprendere in mano il match. Tuttavia, il copione non cambia: il Milan continua a soffrire. Pulisic, meno efficace rispetto al primo tempo, viene sostituito da Samuel Chukwueze, mentre João Félix e Giménez faticano a trovare la giusta posizione in campo. Entrambi sembrano risentire della pressione e dell’atmosfera del De Kuip, un ambiente che per Giménez rappresenta un ritorno alle sue origini, ma che questa volta lo condiziona negativamente.
La partita continua a scorrere senza che il Milan riesca a concretizzare le proprie azioni. La prima vera conclusione insidiosa da parte dei rossoneri arriva solo a due minuti dalla fine, quando João Félix prova a rendersi pericoloso, ma la difesa del Feyenoord è sempre attenta e non concede spazi. L’atmosfera nel De Kuip è elettrica, con il pubblico che sostiene incessantemente la propria squadra e applaude i giocatori del Feyenoord, in particolare Giménez, il quale riceve un caloroso tributo al momento della sua sostituzione.
Ora, il Milan si trova in una posizione complicata: per sperare di passare il turno e accedere agli ottavi di finale, dovrà affrontare la partita di ritorno a San Siro con un solo risultato utile: la vittoria. La squadra dovrà lavorare intensamente in settimana per ritrovare la giusta mentalità e il giusto atteggiamento, elementi che sembrano essere mancati nella sfida di andata. La pressione è alta, e i rossoneri dovranno dimostrare di avere la determinazione necessaria per ribaltare il risultato, consapevoli che ogni errore potrebbe costare caro.
La partita di martedì prossimo si preannuncia quindi come una vera e propria “gara della verità” per il Milan, che dovrà dimostrare di essere all’altezza della competizione europea e rispondere alle aspettative dei propri tifosi. Con un mix di talento e determinazione, i rossoneri sperano di riscattarsi e continuare il loro cammino in Champions League.