Categories: Calcio

Feyenoord trionfa grazie a un Maignan inarrestabile, Milan fuori dalla Champions League

Il Milan ha subito una nuova sconfitta nella sua avventura in Champions League, perdendo 1-0 nell’andata dei playoff contro il Feyenoord. Questo risultato non solo mette in evidenza i limiti attuali della squadra rossonera, ma anche la solidità e l’intraprendenza degli avversari, che hanno meritato il successo sul campo di De Kuip. La partita, giocata sotto una pioggia incessante, ha visto il Feyenoord dominare fin dai primi minuti, sfruttando le incertezze del Milan e capitalizzando un errore clamoroso del portiere Mike Maignan.

L’inizio del match da incubo

L’inizio del match è stato da incubo per i rossoneri. Dopo solo tre minuti, il Feyenoord è riuscito a sbloccare il risultato grazie a un tiro rasoterra di Paixao, che ha sorpreso Maignan sul primo palo. Nonostante le condizioni di gioco difficili, con un terreno scivoloso, è innegabile che Maignan, noto per la sua solidità, abbia commesso un errore che ha costato caro. Il Milan, nonostante avesse schierato un attacco formidabile con Leao, Joao Felix, Gimenez e Pulisic, ha faticato a trovare il ritmo giusto e a reagire al colpo subito.

  1. Approccio deludente: Nel primo tempo, la squadra di Stefano Pioli ha mostrato un atteggiamento che sembrava mancare di cattiveria e determinazione.
  2. Leao in difficoltà: In particolare, Leao ha faticato a entrare nel vivo del gioco, probabilmente a causa di un problema alla caviglia.
  3. Occasioni mancate: Il Feyenoord ha continuato a mettere in difficoltà i rossoneri, con Paixao che ha sfiorato il raddoppio colpendo la traversa.

Un secondo tempo senza cambiamenti

Il secondo tempo è iniziato senza sostituzioni da parte di Pioli, ma il Milan non è riuscito a cambiare l’inerzia della partita. Pulisic, uno dei protagonisti attesi, è stato richiamato in panchina in favore di Chukwueze, mentre Paixao continuava a essere l’incubo della difesa rossonera, creando costantemente occasioni pericolose. Joao Felix e Gimenez, invece, non hanno brillato; il primo ha faticato a trovare la giusta posizione in campo, mentre il secondo sembrava bloccato dall’emozione di tornare a giocare in un ambiente così carico.

Il Feyenoord ha dimostrato non solo di avere una migliore condizione atletica, ma anche un carisma e una determinazione che sono stati evidenti durante tutto l’incontro. La squadra di Arne Slot ha mantenuto il controllo della partita, mentre il Milan ha mostrato la difficoltà di costruire gioco nonostante il potenziale offensivo. Anche quando il Milan ha provato a spingersi in avanti, le azioni sono risultate spesso confusionali e prive di incisività.

Una reazione tardiva

Gli ultimi minuti di gioco hanno visto una timida reazione del Milan, con un tentativo insidioso di Joao Felix che è arrivato solo a due minuti dalla fine. Tuttavia, l’azione non è stata sufficiente a cambiare le sorti della partita. La sensazione è che il Milan abbia bisogno di tempo per trovare la giusta alchimia e recuperare la forma che aveva mostrato in altre competizioni.

Il risultato di questa partita lascia i rossoneri in una situazione delicata. Martedì prossimo, al San Siro, il Milan dovrà affrontare il ritorno con un solo risultato a disposizione per continuare a sperare negli ottavi di finale: una vittoria. La pressione sarà alta, e la squadra dovrà dimostrare di aver appreso la lezione dalla sconfitta subita in Olanda. Il supporto dei tifosi sarà fondamentale, così come la capacità della squadra di reagire e di ritrovare il giusto spirito per affrontare una sfida così cruciale.

Mentre il Feyenoord festeggia una vittoria che potrebbe rivelarsi decisiva, il Milan è chiamato a un’analisi profonda delle proprie prestazioni e delle scelte tattiche. La Champions League è un palcoscenico in cui non è permesso abbassare la guardia, e i rossoneri dovranno dimostrare di avere la forza e la lucidità necessarie per competere ai massimi livelli. La sfida di ritorno si preannuncia intensa e cruciale, con il Milan che dovrà mettere in campo tutta la determinazione possibile per ribaltare il risultato e mantenere vive le speranze di avanzare nella competizione.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

Recent Posts

Lippi: la Juventus ha bisogno di tempo per tornare grande

La Juventus si trova attualmente in una fase di transizione che richiede pazienza e un…

7 minuti ago

Venezia in cerca di risposte: il mistero di Ben Yedder verso Genova

Nelle prossime ore, il consiglio di amministrazione del Venezia FC si riunirà per decidere sul…

8 minuti ago

Nba: Thunder, Nuggets e Celtics continuano la striscia vincente

Nella notte di mercoledì, l'NBA ha messo in luce alcuni dei team più promettenti della…

22 minuti ago

Lippi: la Juventus ha bisogno di tempo per un lungo percorso di crescita

La Juventus ha intrapreso un nuovo cammino, un percorso che richiede pazienza e dedizione. Questo…

23 minuti ago

Thunder, Nuggets e Celtics: i segreti delle loro strisce vincenti in NBA

Nella serata di mercoledì, i Boston Celtics hanno messo in mostra un'ottima prestazione, battendo i…

37 minuti ago

Lippi: la Juventus ha bisogno di tempo per tornare grande

La Juventus, una delle squadre più titolate e prestigiose del calcio italiano e mondiale, sta…

38 minuti ago