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Ferrari trionfa in Messico: Sainz conquista la pole davanti a Verstappen

Carlos Sainz conquista la pole position al Gran Premio del Messico di Formula 1, regalando alla Ferrari un motivo di grande gioia. Il pilota spagnolo ha fermato il cronometro sull’1’15″946, dimostrando ancora una volta la capacità della Rossa di Maranello di competere ai massimi livelli. Questa è la sesta pole position in carriera per Sainz, tutte ottenute al volante della Ferrari, e rappresenta un segnale forte per la scuderia italiana, sempre in cerca di conferme e successi.

Al fianco di Sainz in prima fila ci sarà Max Verstappen, il quale ha dovuto accontentarsi del secondo posto dopo che il suo primo tentativo veloce è stato annullato per aver superato i limiti della pista. Il campione in carica, tuttavia, rimane una minaccia costante per tutti i contendenti, e la sua determinazione è stata evidente anche in questa sessione di qualifiche.

La seconda fila e le sfide di Leclerc

La seconda fila vedrà Lando Norris partire in terza posizione, appena davanti a Charles Leclerc. Il monegasco ha vissuto una sessione di qualifiche piuttosto movimentata, rischiando l’eliminazione sia in Q1 che in Q2. Tuttavia, Leclerc è riuscito a mantenere la calma e a piazzarsi in un rispettabile quarto posto, contribuendo così al successo complessivo della Ferrari in questa giornata.

Difficoltà per Perez e altri piloti

Le qualifiche al circuito di Città del Messico sono state caratterizzate da numerosi colpi di scena e difficoltà per diversi piloti. Il beniamino di casa, Sergio Perez, ha vissuto una giornata da dimenticare, trovandosi tra i tagliati in Q1. Il messicano ha lamentato problemi di aderenza, simili a quelli che avevano afflitto Verstappen durante le Prove Libere 3. Perez partirà 18°, una posizione che certamente non soddisfa né lui né i suoi tifosi accorsi numerosi per sostenerlo.

La battaglia serrata delle qualifiche

L’inizio delle qualifiche è stato segnato da distacchi minimi tra i piloti, con molti protagonisti potenziali eliminati già nella prima fase. Oltre a Perez, Oscar Piastri non è riuscito a entrare in Q2 dopo che il suo tempo è stato cancellato per aver superato i limiti del tracciato. Una situazione che ha lasciato l’australiano alla 17ª posizione in griglia. Tra gli altri esclusi in Q1 figurano anche Colapinto, Ocon e Zhou.

Gli ultimi momenti delle qualifiche

La fase centrale delle qualifiche ha visto una continua lotta tra Norris e Verstappen per il comando temporaneo della classifica. Nel frattempo, Leclerc ha dovuto affrontare ulteriori difficoltà, con un altro giro cancellato in Q2. Con la pressione alle stelle, il vincitore del Gran Premio di Austin ha tirato fuori una prestazione decisiva nel suo secondo tentativo, assicurandosi il quarto posto.

Incidenti e sorprese nella fase finale

L’ultima parte delle qualifiche è stata interrotta da una bandiera rossa causata da un incidente di Yuki Tsunoda. Il giapponese è stato eliminato insieme al suo compagno di squadra Liam Lawson e a Valtteri Bottas. L’interruzione ha avuto un impatto significativo su Fernando Alonso che, nonostante le aspettative, non è riuscito a progredire oltre la 13ª posizione. Anche Lance Stroll, con una Aston Martin decisamente sottotono, è rimasto fuori dalla top ten.

Le aspettative per il Gran Premio

Con la Ferrari in pole e le Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton in terza fila, il Gran Premio del Messico promette di essere avvincente. Russell e Hamilton, rispettivamente sesto e settimo, cercheranno di sfruttare ogni opportunità per risalire la classifica durante la gara. Gli altri protagonisti della top ten, come Kevin Magnussen, Pierre Gasly, Alexander Albon e Nico Hulkenberg, cercheranno di capitalizzare sulle loro posizioni di partenza per guadagnare punti preziosi.

La bandiera verde sarà sventolata alle 21:00 ora italiana, e gli appassionati di tutto il mondo attendono con ansia di vedere come si svilupperà questa corsa che si preannuncia ricca di emozioni e colpi di scena. La sfida tra Ferrari e Red Bull, con Sainz e Verstappen in prima fila, è solo uno dei tanti motivi di interesse di questo Gran Premio del Messico.

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