La vendetta di Carlos Sainz: il pilota spagnolo, nei test in Bahrain, sembra aver trovato prima e meglio di Leclerc il feeling con la SF-24, la sua ultima Ferrari ma evidentemente non è convinto della totale competitività della monoposto di Maranello. Le prove hanno ribadito professionalità e velocità di un pilota che non conosce ancora il suo futuro ma che ha intenzione di costruirselo nel migliore dei modi prima di lasciare Maranello.
La priorità di Carlos Sainz è disputare un campionato di alto livello e se il buongiorno si vede dal mattino la sensazione è che la nuova Ferrari, più bilanciata e maneggevole, possa agevolare la sua guida pulita e aiutarlo a togliersi soddisfazioni e qualche sassolino dalle scarpe. “Sono un po’ deluso, stavo trattando il mio futuro poi ho saputo di Hamilton. Quanto alla SF-24, la monoposto mi aveva lasciato perplesso negli ultimi anni, ma questa volta ho provato e ho capito tutto quello che volevo. La vettura è migliore rispetto allo scorso anno ma non credo che sarà sufficiente per battere la Red Bull. La prima gara ci dirà a che punto siamo, ma ritengo che i nostri avversari siano ancora un passo avanti. Possiamo aspirare al ruolo di seconda forza, consolidando i progressi del 2023 e magari avvicinarla”.
Il futuro di Sainz è da scoprire e costruire, nel senso più pieno del termine, strada facendo. Il pilota vuole aspettare prima di firmare un nuovo contratto anche perché ritiene che un buon inizio di stagione possa aiutarlo a trovare un team all’altezza delle aspettative. Le alternative non mancano, considerando che i volanti di Mercedes e Red Bull saranno liberi dal 2025. Sainz però allarga le prospettive: “So già che in questa stagione dovrò concentrarmi solo sul presente. Non conteranno molto su di me per sviluppare la vettura e questo mi permetterà di concentrarmi esclusivamente su me stesso e sulla SF-24. Parlerò con chiunque sia interessato alle mie prestazioni e vedremo quale progetto si adatterà di più alle mie intenzioni”. Sarà una scelta importante anche perché con il cambiamento delle regole a partire dal 2026, molti scenari che oggi sembrano immutabili potrebbero essere rivoluzionati. “Ferrari, Mercedes e Red Bull sono e saranno probabilmente le tre scuderie più competitive dei prossimi anni, ma potrebbero esserci anche opzioni molto allettanti”. Ogni riferimento all’Audi, pronta a inserirsi in F1 senza recitare un posto da comparsa, o ad Aston Martin, determinata a ritagliarsi un posto da protagonista, non sembra casuale.
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