La terza e ultima giornata della sessione di Testing Previous Cars della Ferrari si è svolta ieri sul circuito del Montmeló, a Barcellona. Questo evento è fondamentale per lo sviluppo e il perfezionamento delle monoposto, e ha visto diversi piloti protagonisti. Tuttavia, la giornata è stata segnata da un imprevisto: l’incidente di Lewis Hamilton, il pilota britannico della Mercedes, che ha avuto un contatto costringendo il team a rivedere il programma. Fortunatamente, Hamilton non ha subito conseguenze fisiche, ma la sua uscita di scena ha avuto ripercussioni sul piano di lavoro della Ferrari, con Charles Leclerc che non è sceso in pista come inizialmente previsto.
Nonostante questo contrattempo, la Ferrari ha mantenuto il proprio programma per l’ultima giornata di test, con Antonio Giovinazzi e Dino Beganovic al volante della SF71H, la monoposto che ha gareggiato nel campionato del mondo di Formula 1 nel 2018. Giovinazzi, pilota esperto e già collaudatore per la Scuderia, ha avuto l’opportunità di accumulare preziosi chilometri in pista, mentre per Beganovic si trattava della sua prima esperienza al volante di una vettura di Formula 1.
La partecipazione di Dino Beganovic
Dino Beganovic, giovane talento svedese di soli 21 anni, è parte della Ferrari Driver Academy e ha già dimostrato il suo potenziale in altre categorie. La sua partecipazione a questi test è particolarmente significativa, poiché con i 65 giri previsti sul circuito catalano, il pilota potrà ottenere la superlicenza FIA, requisito necessario per competere in Formula 1. La superlicenza rappresenta un traguardo importante per ogni giovane pilota, in quanto è la porta d’ingresso nel mondo della massima formula automobilistica.
La storica tradizione della Ferrari
La Ferrari, con la sua storica tradizione di sviluppo e promozione di giovani talenti, continua a investire nel futuro. La Driver Academy ha formato e lanciato diversi piloti, alcuni dei quali hanno già trovato spazio in Formula 1. L’inserimento di Beganovic nel programma di test è un chiaro segnale della fiducia che la Scuderia ripone nel giovane svedese e nelle sue potenzialità.
Inoltre, la giornata di test a Barcellona non è solo un’opportunità per Giovinazzi e Beganovic di mettersi alla prova, ma è anche un momento cruciale per il team di Maranello. La SF71H, sebbene non sia l’auto attualmente in uso, rappresenta un’importante piattaforma per testare nuovi componenti e strategie che potrebbero essere applicate alle monoposto future. Questo approccio ha permesso alla Ferrari di affinare le proprie tecnologie e di rimanere competitiva nel panorama della Formula 1.
Il circuito di Montmeló
Il circuito di Montmeló, situato a pochi chilometri da Barcellona, è noto per le sue caratteristiche tecniche che mettono alla prova le monoposto. Con una lunghezza di 4.655 metri, il tracciato presenta una combinazione di curve veloci e sezioni tecniche, rendendolo ideale per testare l’handling e le prestazioni delle vetture. Anche i test Pirelli, in programma il 4 e 5 febbraio, si svolgeranno su questa pista, offrendo ulteriori opportunità per i team di sviluppare e testare i propri pneumatici in vista della nuova stagione.
La Ferrari, nel contesto di questi test, non si limita a monitorare le prestazioni dei piloti, ma esamina anche il comportamento della monoposto in diverse condizioni e con vari set-up. Ogni giro completato offre dati preziosi che possono influenzare le decisioni strategiche e tecniche per il campionato. Inoltre, l’interazione tra piloti e ingegneri è fondamentale, poiché consente di apportare modifiche tempestive e migliorie alla vettura.
In conclusione, la giornata di test a Barcellona ha rappresentato un’importante opportunità per Giovinazzi e Beganovic, ma anche un momento cruciale per la Ferrari, che continua a investire nel proprio futuro e nella formazione di nuovi talenti. Con una stagione di Formula 1 ormai alle porte, ogni chilometro percorso in pista è un passo verso l’obiettivo di tornare a competere ai massimi livelli. La Scuderia Ferrari, con il suo ricco passato e le sue ambizioni future, rimane un protagonista indiscusso della Formula 1 e continua a scrivere la sua storia nel mondo delle corse.