
Fenerbahce travolge l'EA7 Milano in Eurolega: un ko da 76-100 - ©ANSA Photo
La serata di venerdì scorso al Mediolanum Forum di Milano si è rivelata un incubo per i tifosi dell’EA7, che speravano in una prestazione convincente contro il Fenerbahce. La squadra turca ha dominato la partita, infliggendo ai padroni di casa una severa sconfitta con il punteggio di 100-76. Questo risultato complica notevolmente le ambizioni di Milano di accedere ai playoff della Eurolega, lasciando la squadra di Ettore Messina con una serie di sfide difficili all’orizzonte.
analisi della partita
Il match ha visto un Fenerbahce in grande forma, capace di sfruttare ogni opportunità e di capitalizzare le debolezze difensive dell’EA7. La squadra milanese ha mostrato evidenti lacune in fase difensiva, consentendo ben 53 punti agli avversari nel primo tempo e trovandosi sotto di 16 punti all’intervallo. La mancanza di intensità difensiva è stata un tema ricorrente, con i giocatori di Milano incapaci di fermare le penetrazioni avversarie e di contestare i tiri.
infortuni e difficoltà
A rendere la situazione ancora più tragica per i milanesi, si sono aggiunti problemi di infortuni. Durante il secondo tempo, il centro canadese Zach Gillespie è stato costretto a lasciare il campo in barella a causa di un colpo subito alla testa in uno scontro fortuito con l’ex giocatore dell’EA7, Tony Hall. Le sue condizioni sono state valutate in ospedale, e il suo possibile ritorno in campo rimane incerto. Inoltre, prima di Gillespie, anche Nikola Mirotic aveva dovuto abbandonare il match a causa di un problema al coccige, lasciando Milano in difficoltà e costringendo Messina a riorganizzare la squadra nel bel mezzo di una partita già compromessa.
momenti positivi e prospettive future
A livello individuale, ci sono stati pochi spunti positivi per l’EA7. L’unica nota lieta è stata la prestazione di Shavon Shields, che ha chiuso con 17 punti, mostrando segni di vitalità offensiva, ma senza riuscire a trascinare la squadra verso una reazione. La mancanza di supporto da parte degli altri giocatori ha reso difficile per Milano competere a un livello accettabile contro un avversario di qualità come il Fenerbahce.
Nonostante la pesante sconfitta, la serata ha avuto un momento di commozione per i tifosi milanesi. Infatti, il match ha rappresentato il ritorno a Milano di due ex protagonisti degli ultimi successi dell’EA7: Nicolo Melli e Tony Hall. Entrambi sono stati accolti con calore dal pubblico, che ha tributato loro una standing ovation e ha commemorato i loro contributi al club con una maglia celebrativa. Questo gesto ha testimoniato l’affetto dei tifosi e il legame che questi giocatori hanno costruito durante la loro permanenza a Milano.
Con la sconfitta contro il Fenerbahce, le prospettive per il futuro dell’EA7 sono molto cupe. La squadra ora deve affrontare un difficile trittico di trasferte contro dirette concorrenti per la qualificazione ai playoff:
- Stella Rossa a Belgrado
- Paris Basket
- Real Madrid
Questi incontri si prospettano cruciali e la squadra di Ettore Messina non può permettersi ulteriori passi falsi se vuole mantenere vive le speranze di una postseason.
I prossimi avversari, in particolare la Stella Rossa, sono noti per la loro aggressività in campo e per il supporto infuocato dei loro tifosi. Milano dovrà quindi trovare una risposta immediata e un modo per migliorare la propria difesa, che ha mostrato evidenti crepe nella partita contro il Fenerbahce. La squadra dovrà anche lavorare sulla gestione degli infortuni, cercando di recuperare i giocatori chiave e di mantenere alta la morale nonostante le difficoltà.
La pressione è alta e il tempo è poco, ma la storia recente dell’EA7 Milano dimostra che la squadra ha la capacità di rialzarsi anche nei momenti più difficili. La Eurolega è un torneo implacabile, e ogni partita è una battaglia. Messina e i suoi uomini dovranno trovare il modo di combattere per il loro posto nei playoff, esibendo carattere e determinazione nei prossimi incontri. La strada è in salita, ma il potenziale per una rimonta c’è, e ora spetta alla squadra dimostrare di poterla percorrere.