Jannik Sinner ha raggiunto il picco del tennis mondiale e ora i paragoni si sprecano con i grandi del passato. Ma chi era il suo idolo da bambino?
Il classe 2001 è cresciuto con il mito di Federer, Nadal e Djokovic e contro questi ultimi due si è trovato anche a battagliare negli Slam. Una fonte di ispirazione e dei modelli da seguire se si vuole raggiungere traguardi importanti.
Con gli Australian Open ha mostrato al mondo di che pasta è fatto e ha lasciato intravedere il magnifico percorso che può intraprendere la sua carriera. Jannik Sinner è destinato a lottare per diventare il numero uno del mondo, probabilmente dominando la scena internazionale nei prossimi anni con Alcaraz e Rune (forse). L’altoatesino a Melbourne ha fatto fuori prima Djokovic (vincitore 10 volte del primo Slam dell’anno) e poi Medvedev (alla terza finale sulla Rod Laver Arena). Di certo non ha potuto prendere scorciatoie per arrivare in vetta ma non ha tremato, mostrando miglioramenti clamorosi e la solita tenuta mentale.
Vedendolo in campo verrebbe subito da accomunarlo a Nole, sia per lo stile di gioco, sia per la solidità psicologica e la forza in risposta e ovviamente anche per l’origine comune sotto la guida di Riccardo Piatti. Sinner è cresciuto sotto la stretta influenza dei Big Three, che quando lui nasceva (agosto 2001) erano o già in auge, vedi Federer, o grandi promesse Junior (Nadal e Djokovic).
Intervistato dopo la vittoria a Melbourne Sinner ha voluto parlare anche del suo idolo, a chi si ispirava da bambino, quando sognava di diventare un tennista famoso.
“La mia fonte d’ispirazione è sempre stato Roger Federer, sia per la grande classe ma anche per il modo di porsi sempre educato nei confronti di tutti”. Di sicuro almeno su questo ultimo aspetto possiamo certamente dire che Sinner non sfigura nel paragone anzi. Per il discorso tennistico, invece, ci sono in mezzo la bellezza di 19 Slam di differenza che non permettono paragoni.
Una doppia coincidenza però vale la pena di sottolinearla: Federer ha vinto a Wimbledon nel 2003 il suo primo Major a 22 anni (quasi compiuti) più o meno la stessa età di Jannik a Melbourne e il suo ultimo Slam in bacheca è proprio l’Australian Open (2018). E chissà che Jannik possa almeno in parte replicare la carriera del fenomeno svizzero. Chissà…
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