![Fagioli: la svolta di gennaio che ha cambiato la mia carriera nel calcio](https://www.wigglesport.it/wp-content/uploads/2025/02/Fagioli-la-svolta-di-gennaio-che-ha-cambiato-la-mia-carriera-nel-calcio-1024x683.jpg)
Fagioli: la svolta di gennaio che ha cambiato la mia carriera nel calcio - ©ANSA Photo
Nicolò Fagioli sta vivendo un momento di grande trasformazione nella sua carriera calcistica, dopo un periodo difficile alla Juventus. Durante la sua presentazione con la Fiorentina, il giovane centrocampista ha espresso la sua felicità per questo nuovo inizio, affermando: “Non ho vissuto bei momenti, ma adesso sto bene, sono tranquillo, sereno e molto felice di iniziare questa avventura.” Queste parole non solo evidenziano la sua soddisfazione, ma anche una certa nostalgia per il club che lo ha cresciuto.
Fagioli, che ha scelto di indossare la maglia numero 44 con la Fiorentina, ha rivelato di non comprendere appieno le ragioni per cui non riuscisse a trovare spazio alla Juventus. “Non voglio giudicare se era giusto o no lasciarmi sempre in panchina,” ha dichiarato. Tuttavia, ha compreso che era giunto il momento di cambiare rotta, spinto dalla voglia di giocare e di dimostrare il proprio valore.
La trattativa e il trasferimento alla Fiorentina
La trattativa che ha portato Fagioli a Firenze non è stata semplice. “È stata una trattativa complicata, mi voleva anche il Marsiglia,” ha spiegato. Fino all’ultimo, Fagioli non era certo del suo trasferimento. I consigli di ex compagni di squadra come Dusan Vlahovic e Nico Gonzalez, che hanno parlato positivamente della città e della sua vivibilità, hanno influenzato la sua decisione.
Inoltre, Fagioli ha legami personali con la Toscana, grazie a un nonno e un cugino tifosi viola. “Quando ero alla Juve c’era un po’ di astio,” ha sorriso, “ma adesso sono qui e anche i loro consigli sono stati importanti.” Questo legame familiare ha reso la scelta di trasferirsi ancora più significativa.
Il rapporto con Allegri e l’inserimento nella nuova squadra
Un aspetto interessante della sua transizione è il rapporto che Fagioli ha costruito con Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus. “Prima di venire a Firenze ho sentito mister Allegri,” ha raccontato. “È stato il tecnico che più mi ha migliorato nel giocare, spingendomi in avanti.” Questa testimonianza mette in luce un legame che va oltre il semplice rapporto professionale.
In Fiorentina, Fagioli sembra già aver trovato una nuova “famiglia” calcistica. Ha parlato di una rapida empatia con l’allenatore Vincenzo Palladino, il quale gli ha spiegato come intende impiegarlo all’interno della squadra. “Mi trovo molto nelle sue idee,” ha affermato il giocatore, evidenziando la sua voglia di integrarsi e contribuire al progetto viola.
Un futuro promettente con la Fiorentina
Giovedì sera, Fagioli ha assistito alla vittoria della Fiorentina contro l’Inter, un match che ha sottolineato le potenzialità della squadra. “La Fiorentina ha fatto una prestazione straordinaria,” ha commentato, “non capita davvero tutti i giorni di vincere 3-0 contro i nerazzurri.” Questo dimostra che Fagioli non è solo un calciatore, ma anche un tifoso entusiasta di far parte di una squadra in forma.
Il suo esordio con la maglia viola potrebbe avvenire presto, considerando le attuali condizioni della squadra. Con Adli che sta affrontando un problema alla caviglia e Cataldi appena rientrato da un infortunio, Fagioli potrebbe trovare spazio nel centrocampo della Fiorentina. “Ci aspettiamo molto da lui,” ha dichiarato il direttore generale della Fiorentina, Alessandro Ferrari, sottolineando il potenziale del giovane centrocampista.
Fagioli, che si ispira a Luka Modric, ha tutte le carte in regola per diventare un pilastro della nuova Fiorentina. La sua voglia di giocare e la determinazione di dimostrare il proprio valore potrebbero rivelarsi fondamentali per il suo successo personale e per quello della squadra. Con la maglia viola addosso e una rinnovata serenità, Fagioli è pronto a scrivere una nuova storia nel calcio italiano, e i tifosi della Fiorentina non vedono l’ora di vederlo in azione.