Fabregas sbotta: A Como c'era un rigore chiarissimo - ©ANSA Photo
L’inizio di stagione del Como, squadra di Serie B, si sta rivelando più complicato del previsto, specialmente dopo la recente sconfitta contro la Juventus. Questo risultato ha riacceso le polemiche riguardanti gli arbitraggi nel calcio italiano. Durante un’intervista a Sky Sport, l’allenatore Cesc Fabregas ha espresso la sua frustrazione per un episodio controverso: un tocco di mano di Federico Gatti, difensore della Juventus, che non è stato sanzionato né dall’arbitro né dal VAR.
Fabregas ha sottolineato che la sua squadra ha mostrato una prestazione di alto livello, affermando che non meritavano di perdere. “Sono soddisfatto della prestazione, non abbiamo meritato di perdere”, ha dichiarato. Ha messo in evidenza il gioco competitivo e grintoso del Como, ma ha anche aggiunto che ci sono “cose contro cui non puoi lottare”, rendendo la situazione ancora più difficile.
L’episodio incriminato si è verificato nel secondo tempo, quando l’attaccante del Como, Douivkas, ha cercato di controllare un pallone in area. Secondo Fabregas, Gatti ha toccato la palla con la mano, e questo avrebbe dovuto portare a un rigore per il Como. “Non c’è interpretazione, è un rigore chiarissimo”, ha insistito il tecnico, aggiungendo che senza quell’intervento, Douivkas avrebbe avuto una chiara occasione da gol.
Fabregas ha anche menzionato altri episodi simili in partite contro squadre come Lazio, Milan, Udinese e Atalanta, lamentando ingiustizie che hanno penalizzato il Como. “Ora vai a casa con zero punti, però oggi non sto zitto perché è successo tante volte a gennaio”, ha affermato, sottolineando il suo desiderio di difendere i diritti della squadra.
Le polemiche riguardanti gli arbitraggi in Serie B non sono una novità. Le decisioni arbitrali e la gestione del VAR hanno spesso sollevato critiche da parte di allenatori e tifosi, in particolare riguardo alla loro coerenza e capacità di garantire equità. Negli ultimi anni, diversi allenatori hanno chiesto una revisione dei protocolli di utilizzo della tecnologia in partita.
Fabregas ha chiarito che non intende addossare la colpa all’arbitro, riconoscendo che durante una partita è possibile che un fallo possa sfuggire. Tuttavia, ha espresso dubbi sull’operato del VAR, sottolineando che quando le immagini vengono riviste senza alcun intervento, sorgono legittimi interrogativi sulla gestione delle partite. “Chiediamo un po’ di giustizia”, ha concluso.
Dopo questa partita, il Como si trova in una posizione difficile in classifica e ha bisogno di raccogliere punti nelle prossime sfide per evitare una crisi. Con il suo sfogo, Fabregas ha voluto motivare i giocatori a non perdere la fiducia e a continuare a lottare in campo.
L’attenzione ora si sposterà sulle prossime sfide del Como, dove la squadra dovrà dimostrare di saper reagire e affrontare le avversità, sia sul campo che fuori. I tifosi sperano che la squadra possa trovare continuità nelle prestazioni e nei risultati, lavorando con determinazione per migliorare la propria posizione in classifica. La passione dei tifosi è un elemento cruciale in questo percorso, e il Como è chiamato a rispondere con carattere e determinazione.
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