![Fabregas infuriato: C'era un rigore chiarissimo a Como](https://www.wigglesport.it/wp-content/uploads/2025/02/Fabregas-infuriato-Cera-un-rigore-chiarissimo-a-Como-2-1024x683.jpg)
Fabregas infuriato: C'era un rigore chiarissimo a Como - ©ANSA Photo
La recente partita tra Como e Juventus ha suscitato forti reazioni, in particolare da parte del tecnico dei lariani, Cesc Fabregas. Dopo un incontro che, secondo il suo parere, meritava almeno un punto, Fabregas ha espresso il suo disappunto per alcune decisioni arbitrali che hanno avuto un impatto significativo sull’esito della gara. La sua frustrazione si è concentrata su un episodio cruciale avvenuto nell’area della Juventus, dove un tocco di mano del difensore bianconero, Gatti, non è stato sanzionato né dall’arbitro né dal VAR.
Fabregas ha rilasciato dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport, evidenziando come la sua squadra avesse dimostrato un buon gioco, ma fosse stata penalizzata da una decisione che avrebbe potuto cambiare il corso della partita. “Sono soddisfatto della prestazione, non abbiamo meritato di perdere. Però poi ci sono cose contro cui non puoi lottare e così è più difficile”, ha affermato, sottolineando l’importanza di un arbitraggio equo.
L’episodio del fallo di mano
Il tecnico ha chiarito perché considerasse il fallo di mano così evidente: “Non c’è interpretazione, è un rigore chiarissimo. Douivkas prende palla col petto, se il difensore non prende la palla con la mano, lui controlla la palla davanti al portiere e ha un’occasione incredibile”. Questo passaggio non solo riflette la frustrazione di Fabregas ma anche la sua convinzione che il Como avesse la possibilità di mettere in difficoltà una delle squadre più titolate della Serie A.
Inoltre, Fabregas ha richiamato alla memoria altre partite in cui il Como è stato penalizzato da decisioni discutibili. “Ora vai a casa con zero punti, però oggi non sto zitto perché è successo tante volte a gennaio, contro Lazio, Milan, Udinese e Atalanta. Sono tante partite che è successo, io devo difendere il Como”, ha dichiarato. Questo accumulo di episodi controversi ha alimentato un senso di ingiustizia e ha spinto Fabregas a chiedere maggiore attenzione e equità da parte degli arbitri e del sistema VAR.
La situazione attuale del Como
Attualmente, il Como si trova in una fase delicata, cercando di ritrovare la propria identità in un campionato competitivo come la Serie A. La pressione su Fabregas, ex calciatore di livello internazionale con esperienze in club prestigiosi come Arsenal, Barcellona e Chelsea, rende il suo sfogo ancora più comprensibile. La sua carriera gli conferisce un punto di vista unico sulle ingiustizie che possono verificarsi nel calcio.
Fabregas ha anche criticato il sistema VAR, esprimendo le sue perplessità su come venga gestito. “Non dò colpe all’arbitro, perché può non vederlo, ma quando le immagini vanno al VAR e nessuno interviene mi fanno venire dubbi. Chiediamo un po’ di giustizia”, ha detto. Questa dichiarazione riflette un malcontento crescente riguardo all’uso della tecnologia per supportare le decisioni arbitrali.
Le sfide future del Como
Con Fabregas alla guida, il Como deve affrontare non solo la sfida sul campo ma anche quella di recuperare la fiducia dei propri tifosi e mantenere alta la motivazione della squadra. Ogni punto è cruciale in un campionato così serrato, e la frustrazione del tecnico potrebbe rivelarsi un catalizzatore per una risposta positiva da parte dei suoi giocatori nelle prossime partite.
La situazione del Como solleva anche interrogativi più ampi riguardo all’equità nel calcio. Le squadre più piccole, come il Como, spesso si trovano a lottare non solo contro i loro avversari sul campo, ma anche contro percezioni e decisioni che sfuggono al loro controllo. La voce di Fabregas diventa così una testimonianza importante di questo fenomeno, richiamando l’attenzione su questioni che riguardano l’intero panorama calcistico italiano.
In conclusione, la lotta per la giustizia e l’equità nel calcio è una battaglia che richiede il coinvolgimento di tutti, da allenatori e giocatori ai tifosi e dirigenti. Con Fabregas al timone, il Como spera di affrontare queste sfide con determinazione e coraggio, continuando a combattere per il rispetto e la giustizia che ogni squadra merita.