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Fabregas guida il Como a Roma: la mentalità vincente per conquistare punti

Fabregas guida il Como a Roma: la mentalità vincente per conquistare punti - ©ANSA Photo

Il Como si prepara ad affrontare la Roma con grande determinazione e una mentalità vincente. Cesc Fabregas, allenatore della squadra lariana, ha dichiarato: “Proviamo ad andare a Roma nella stessa maniera di sempre, per far punti e vincere.” Questa sfida, in programma per domenica, rappresenta un’importante opportunità per il Como, che arriva a questo incontro con un morale alto grazie alle recenti vittorie contro avversari di spicco come Fiorentina e Napoli.

La crescita del Como

Fabregas ha messo in evidenza i progressi della sua squadra, sottolineando come il Como abbia sviluppato una solida mentalità. Negli ultimi tempi, il club ha dimostrato una crescita significativa, con una gestione più matura dei momenti critici in partita. “Ora vedo la squadra più matura nel gestire certi momenti della partita,” ha affermato l’allenatore, evidenziando il lavoro serio e la fiducia crescente all’interno del gruppo.

Risultati recenti: Vittorie contro Fiorentina e Napoli.
Mentalità: Crescita nella gestione delle difficoltà.
Fiducia: Supporto e dedizione all’interno della squadra.

La sfida contro la Roma

Fabregas ha riconosciuto il miglioramento della Roma, sottolineando il lavoro di Claudio Ranieri, che ha saputo trasmettere serenità alla squadra. “Vedo una grande Roma ultimamente,” ha commentato Fabregas, consapevole della sfida impegnativa che attende il Como. La partita non sarà solo un confronto tattico, ma anche un’occasione per il Como di dimostrare la continuità del proprio lavoro e delle proprie ambizioni.

Nonostante la sua assenza in panchina a causa di una squalifica, Fabregas ha espresso grande fiducia nel suo vice, Dani Guindos. “Il Como è in buone mani,” ha dichiarato, mettendo in luce la dedizione e l’impegno del suo collaboratore.

Il futuro di Fabregas

In merito al suo futuro, Fabregas ha chiarito la sua posizione attuale. “Sono molto sereno. Sono qui al Como, ho firmato un contratto di 4 anni e ho voglia di voler finire un progetto,” ha affermato. La sua attenzione è rivolta al presente e al lavoro che sta facendo con il Como, una squadra che sta cercando di costruire un’identità e un percorso di crescita.

L’allenatore ha anche espresso ammirazione per Ranieri, considerandolo un esempio da seguire. “Fare quello che fa lui alla sua età, con la sua forza e la gioia che si vede nei suoi occhi, è qualcosa di incredibile,” ha aggiunto, dimostrando rispetto per il lavoro del tecnico giallorosso.

In questo clima di attesa, il Como si prepara ad affrontare la Roma con una mentalità positiva, consapevole della difficoltà dell’incontro ma anche delle proprie potenzialità. Fabregas ha voluto trasmettere fiducia ai suoi giocatori, sottolineando l’importanza di mantenere il focus e di affrontare ogni partita con la giusta mentalità. La sfida contro la Roma sarà un test cruciale, non solo per i punti in palio, ma anche per la crescita e la maturazione della squadra nel suo complesso.

Con Fabregas che continuerà a guidare il gruppo dalla tribuna, i tifosi possono essere certi che il Como darà tutto in campo per cercare di strappare punti preziosi in un ambiente difficile come quello dell’Olimpico.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,