
Fabregas e il gol annullato: la verità sul fuorigioco secondo gli arbitri - ©ANSA Photo
La stagione calcistica è spesso segnata da episodi controversi che possono influenzare il destino delle squadre. Un esempio lampante è quanto accaduto a Cesc Fabregas, centrocampista del Como, durante la sfida contro il Milan, giocata a San Siro. La partita, che ha visto il Como uscire sconfitto per 2-1, ha acceso un acceso dibattito sul tema del fuorigioco e sull’interpretazione delle regole da parte degli arbitri.
il gol annullato e le parole di fabregas
Fabregas ha espresso il suo disappunto riguardo all’annullamento di un gol, sostenendo con fermezza che non fosse fuorigioco. “C’è questo episodio contro di noi, il gol annullato. La sfortuna di questa stagione, un millimetro”, ha dichiarato il giocatore spagnolo. Secondo Fabregas, il problema risiede nella tempistica di quando gli arbitri decidono di fermare l’azione per valutare una posizione di fuorigioco. “Per me non è fuorigioco, perché se fermano un millisecondo prima questo non è fuorigioco: fermano quando gli piace a loro”, ha aggiunto, evidenziando una delle maggiori controversie nel mondo del calcio moderno: l’uso della tecnologia VAR e le decisioni arbitrali che spesso sembrano ingiuste.
il potenziale della squadra
Il gol annullato ha suscitato non solo le rimostranze di Fabregas ma anche l’orgoglio per le potenzialità della sua squadra. “A parte questo, ci sono tanti piccoli dettagli sfortunati contro di noi che fanno un male brutale, ma allo stesso tempo ti fa vedere il potenziale di questa squadra. Io non mollo mai”, ha affermato. Queste parole rivelano la resilienza del giocatore e la fiducia nei suoi compagni, nonostante le difficoltà.
Nel contesto della partita, non si può dimenticare l’espulsione di Dele Alli, avvenuta al 90′. L’ex stella del Tottenham ha fatto il suo rientro nel calcio professionistico dopo due anni di assenza, e il suo debutto non è stato dei migliori. “Doveva entrare Sergi Roberto, ma preferivo dargli un paio di settimane in più. Dele Alli è un giocatore che ti fa gol e ho provato a dargli quella opportunità che magari in questo momento non merita: è arrivato da due settimane”, ha spiegato Fabregas. L’espulsione, considerata un “errore grave per un giocatore di esperienza”, ha lasciato il Como in inferiorità numerica negli ultimi minuti di gioco, complicando ulteriormente la situazione.
la mentalità vincente di fabregas
L’atteggiamento di Fabregas, che ha dimostrato di essere un leader anche nei momenti difficili, è rappresentativo della mentalità che molti calciatori devono adottare in situazioni di alta pressione. La sua carriera, contraddistinta da successi in club prestigiosi come Arsenal, Barcellona e Chelsea, lo ha abituato a gestire situazioni di crisi. Questo tipo di esperienza è fondamentale per una squadra che sta cercando di affermarsi in un campionato competitivo come la Serie A.
Il Como, attualmente, si trova ad affrontare una stagione complicata, con alti e bassi che mettono a dura prova la squadra e lo staff tecnico. L’allenatore dovrà lavorare sodo per trasformare la frustrazione in motivazione e per far sì che episodi come quello del gol annullato non influenzino ulteriormente le prestazioni della squadra. La fiducia e la determinazione espresse da Fabregas possono servire da esempio per i compagni di squadra, sottolineando l’importanza di rimanere uniti e concentrati.
Nonostante la sconfitta, il Como ha dimostrato di poter tenere testa a squadre di alta classifica come il Milan. La partita ha evidenziato i progressi della squadra rispetto alle stagioni precedenti, un segnale positivo per i tifosi e per la dirigenza. La capacità di affrontare avversari di alto livello e di lottare fino all’ultimo minuto è un aspetto cruciale per costruire una squadra competitiva.
Il campionato è ancora lungo, e ogni partita rappresenta un’opportunità per migliorare e imparare. Con giocatori di esperienza come Fabregas e Alli, il Como ha il potenziale per risalire la classifica, a patto che riesca a gestire le situazioni di difficoltà e a sfruttare al massimo le proprie occasioni in campo. La sfida ora è quella di trasformare le delusioni in motivazione e di continuare a lavorare per raggiungere obiettivi ambiziosi.