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Fabbri e Weir: un tris di vittorie che fa la storia dell’atletica

L’atletica italiana si conferma protagonista nel getto del peso, grazie alle straordinarie prestazioni di Leonardo Fabbri e Zane Weir. Dopo aver dominato le gare di Liévin e Torun, i due pesisti azzurri hanno nuovamente conquistato il podio al meeting di Nehvizdy, in Repubblica Ceca, un evento di grande rilevanza nel World Indoor Tour. Questa tappa ha ulteriormente rafforzato il loro status di favoriti in vista delle imminenti competizioni internazionali, come gli Europei indoor di Apeldoorn e i Mondiali indoor di Nanchino.

Prestazioni eccezionali in gara

Fabbri, atleta dell’Aeronautica, ha chiuso la gara con un lancio finale di 21,45 metri, dimostrando di essere in ottima forma. La sua prestazione è stata caratterizzata da un inizio solido, con due lanci di 21,31 metri, seguiti da tre nulli, prima di trovare la giusta concentrazione per l’ultimo tentativo. Dall’altra parte, Zane Weir, rappresentante delle Fiamme Gialle, ha ottenuto un buon 21,19 metri, con una serie che includeva anche un lancio di 20,99 metri e uno di 20,20 metri. Dopo il quarto lancio, Weir ha deciso di fermarsi per preservare le energie, consapevole della folta agenda di impegni agonistici che lo attende.

La competizione e i risultati

La competizione ha visto al terzo posto il ceco Tomas Stanek con un lancio di 20,88 metri, seguito dal rumeno Andrei Toader (20,74 metri) e dall’altro azzurro Nick Ponzio, che ha raggiunto la misura di 20,67 metri, confermando il suo miglior risultato stagionale. Ponzio ha superato di poco il nigeriano Chukwuebuka Enekwechi, che si è fermato a 20,65 metri.

Questo straordinario risultato di Fabbri e Weir segna la terza doppietta consecutiva in meno di una settimana, evidenziando la superiorità degli atleti italiani nel getto del peso. Entrambi stanno preparando il terreno per una stagione indoor ricca di sfide. La loro prossima tappa sarà agli Assoluti indoor di Ancona, dove mirano a migliorare i rispettivi primati stagionali: 21,95 metri per Fabbri, attualmente primo nel ranking mondiale dell’anno, e 21,72 metri per Weir, terzo nella stessa classifica.

La rivalità e il futuro

La rivalità tra Fabbri e Weir è cresciuta notevolmente negli ultimi anni, portandoli a spingere i propri limiti a nuovi livelli. La loro capacità di motivarsi a vicenda per raggiungere prestazioni sempre più elevate ha reso il getto del peso italiano uno dei più interessanti a livello mondiale. Entrambi gli atleti hanno dimostrato non solo abilità tecnica, ma anche un’ottima preparazione mentale, essenziale per competere ad alti livelli.

La preparazione per gli Europei indoor di Apeldoorn, in programma dal 10 al 12 marzo 2023, sarà cruciale. Gli atleti italiani stanno affinando le ultime strategie per affrontare la competizione con la giusta mentalità e condizione fisica. La comunità sportiva italiana guarda con grande attesa a questi eventi, confidando nella loro capacità di conquistare medaglie e migliorare i propri record personali.

Con il calendario ricco di appuntamenti, i pesisti italiani si preparano a una stagione indoor che promette emozioni e colpi di scena. Fabbri e Weir, entrambi giovani e già molto affermati, sono pronti a scrivere nuove pagine della storia dell’atletica italiana, portando alti i colori azzurri in tutte le competizioni future. La loro dedizione al lavoro quotidiano e la passione per il getto del peso sono la ricetta del loro successo, rendendoli protagonisti di una disciplina che continua a far sognare gli appassionati di atletica in tutto il mondo.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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