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Fabbri e Guignard dominano gli Europei di pattinaggio su ghiaccio

Fabbri e Guignard dominano gli Europei di pattinaggio su ghiaccio - ©ANSA Photo

Il palcoscenico dei Campionati Europei di pattinaggio di figura a Tallinn, in Estonia, ha visto brillare la coppia italiana composta da Charlène Guignard e Marco Fabbri, che ha conquistato il primo posto dopo la rhythm dance. I due atleti, già campioni in carica, hanno dimostrato una performance di alto livello, totalizzando ben 84,23 punti. Questo punteggio non solo li posiziona in vetta alla classifica, ma sottolinea anche la loro determinazione a difendere il titolo conquistato lo scorso anno.

La competizione europea, che si svolge ogni anno e riunisce i migliori pattinatori del continente, è un’importante tappa di avvicinamento ai Campionati del Mondo e ai Giochi Olimpici. In questo contesto, Fabbri e Guignard si presentano come una delle coppie più promettenti, grazie alla loro sinergia e all’interpretazione delle musiche che selezionano. Nella rhythm dance, hanno scelto una coreografia che combina eleganza e ritmo, elementi che hanno catturato l’attenzione del pubblico e dei giudici.

La competizione serrata

A seguire, i francesi Evgeniia Lopareva e Geoffrey Brissaud si sono esibiti in una performance energica sulle note della celebre hit “Rasputin” dei Boney M. Il loro punteggio di 82,75 punti li colloca al secondo posto provvisorio, dimostrando che la competizione è serrata e che ogni punto può fare la differenza. La loro scelta musicale ha reso l’atmosfera festosa e coinvolgente, contribuendo a un evento che non è solo sportivo, ma anche un momento di intrattenimento per gli spettatori.

Al terzo posto, temporaneamente, ci sono i britannici Lilah Fear e Lewis Gibson, che hanno ottenuto 81,57 punti. Anche loro hanno offerto una performance di grande qualità, dimostrando di essere in forma e pronti a dare battaglia nel programma libero che si svolgerà nel pomeriggio di domani. La competizione tra le prime tre coppie è molto agguerrita e il programma libero rappresenterà un’opportunità cruciale per migliorare la propria posizione.

La rhythm dance: arte e tecnica

La rhythm dance è una delle discipline più affascinanti del pattinaggio di figura, in quanto permette ai pattinatori di esprimere la propria personalità attraverso la danza. Gli atleti devono interpretare una musica scelta e presentare una coreografia che includa elementi obbligatori, ma anche la loro creatività. Questo aspetto rende la competizione estremamente interessante e variabile, poiché ogni coppia porta sul ghiaccio il proprio stile unico.

Storia e tradizione dei Campionati Europei

La storicità di questo evento è notevole: i Campionati Europei di pattinaggio di figura hanno una lunga tradizione, risalente agli inizi del XX secolo. Ogni anno, i migliori pattinatori del continente si sfidano per conquistare il titolo, ma anche per guadagnarsi un posto nelle competizioni internazionali. La presenza di atleti di diversi paesi rende la manifestazione un momento di celebrazione della diversità culturale e sportiva dell’Europa.

Oltre alla competizione in sé, il pattinaggio di figura è un’arte che richiede anni di pratica e dedizione. Guignard e Fabbri, ad esempio, si allenano insieme da diversi anni e hanno costruito una forte collaborazione, sia sul ghiaccio che nella vita. La loro chimica è evidente durante le esibizioni, e questo li rende particolarmente affascinanti da guardare. Gli allenamenti intensivi, che spesso comprendono anche sessioni di danza e preparazione fisica, sono alla base della loro preparazione per eventi come questo.

La città di Tallinn, con la sua atmosfera affascinante e il suo patrimonio culturale, fa da cornice a questa competizione. I pattinatori possono approfittare della bellezza del luogo anche durante i momenti di pausa, immergendosi nella cultura estone e godendo delle attrazioni locali. La capitale estone è nota per il suo centro storico ben conservato, che è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, e per la sua vibrante scena artistica.

La tensione cresce in vista del programma libero, dove le coppie avranno l’opportunità di esprimere ulteriormente la loro creatività e di cercare di migliorare i punteggi ottenuti nella rhythm dance. Ogni dettaglio, dalla scelta della musica alla coreografia, sarà cruciale per il successo finale. Fabbri e Guignard, forti del loro attuale vantaggio, dovranno mantenere la calma e la concentrazione per affrontare la sfida finale.

Il pattinaggio di figura non è solo uno sport; è una disciplina che unisce arte e atletismo, regalando emozioni sia agli atleti che al pubblico. Con l’imminente programma libero, tutti gli occhi saranno puntati su queste straordinarie coppie, mentre la tensione e l’eccitazione aumentano.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,