Max Verstappen campione del mondo di Formula 1 per la terza volta. Il pilota olandese ha dominato il GP del Qatar centrando una vittoria che lo issa fra i grandissimi di questo sport. Ha raggiungo il suocero, Nelson Piquet, Ayrton Senna, Alain Prost, Niki Lauda, Jackie Stewart e Jack Brabham, ma la sensazione è che la pagina di storia scritta nel circuito di Losail sia solo uno dei tanti capitoli di un volume ancora tutto da compilare, considerando che si parla di un pilota di appena 26 anni.
Sebbene il “predestinato” per antonomasia sia Charles Leclerc, se dalla figura retorica si passa all’analisi dei numeri, il protagonista e la storia cambiano radicalmente. Max Verstappen ha scritto sin da subito la storia della Formula 1, esordendo a un’età… da foglio rosa: 17 anni e 166 giorni nell’abitacolo della Toro Rosso nel GP d’Australia del 2005. Gli servono appena due settimane per essere il pilota più giovane a entrare nella Q3 e poi a punti, centrando un clamoroso sesto posto dietro il secondo pilota Red Bull, Danil Kyvat. In gara poi arriverà settimo, ma precedendo entrambe le Red Bull.
Prestazioni che convincono la stessa scuderia ad affidargli il volante della monoposto nel GP di Spagna. Scelta azzeccatissima. Al suo esordio, a 18 anni e 228 giorni, vince a Jerez. È l’inizio di una storia che ha ancora diversi capitoli da scrivere ma che, nel frattempo, lo ha reso il più giovane pilota a centrare, a 19 anni e 44 giorni, un giro veloce nel Gp del Brasile del 2016 e il grande slam, ovvero un giro veloce pole, giro veloce e vittoria (a 23 anni e 277 giorni) nel GP d’Austria del 2021.
Oltre ai tre mondiali, Max Verstappen ha centrato diversi record: uno è parziale e riguarda il numero di vittorie in una stagione (è a quota 15, ancora suscettibile di variazione verso l’alto). Assoluto invece quello delle dieci vittorie consecutive, serie aperta a Miami e chiusa a Monza. Il pilota olandese è anche nella ristretta cerchia di chi ha vinto tre titoli mondiali consecutivi. Una impresa riuscita a Juan Manuel Fangio, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel che sono anche riusciti a calare il poker. Il pilota sudamericano ha vinto dal 1956 al 1957, il britannico ha vinto ininterrottamente dal 2017 al 2020, l’austriaco ha dominato incontrastato dal 2010 al 2013. Qualora vincesse anche nel 2024 Verstappen potrebbe andare a caccia di Michael Schumacher, che di mondiali consecutivi ne ha vinti cinque, nel ciclo straordinario e forse irripetibile con la Ferrari dal 2000 al 2004.
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