La Red Bull RB 19 è una delle monoposto più vincenti della storia della Formula 1: dieci successi consecutivi, quelli colti da Max Verstappen (superato il record di Vettel, nel 2013, sempre in Red Bull) in questo campionato. In generale, invece, una striscia di 14 vittorie aperta dall’inizio del 2023 e ancora senza soluzione di continuità. Quanto basta per far impallidire la concorrenza. Una superiorità assoluta e indiscutibile, certificata anche da altri numeri mostruosi. La RB 19 ha percorso il 94,33% dei giri in testa dall’inizio di questo mondiale.
Record su record: una monoposto insuperabile
Verstappen è un campione straordinario, alla guida di una sorta di astronave. La Red Bull è una monoposto insuperabile, nel senso più pieno del termine. Dall’inizio di questa stagione, la RB19 ha percorso in testa, con Verstappen e Perez, 799 giri degli 847 che la Formula 1 2023 si è lasciata alle spalle in questi primi 14 appuntamenti. Ne restano otto alla fine di un campionato che deve rispondere più che altro al “quando” piuttosto che al “se” Verstappen vincerà il suo terzo titolo di Campione del Mondo. Nel frattempo, il pilota olandese si è portato a casa anche il “grande slam” della Formula 1, ovvero riuscire, nello stesso campionato, nell’impresa di salire sul gradino più alto del podio nei Gran Premi con più storia: Montecarlo, Silverstone, Spa e Monza.
Nel mirino la McLaren di Senna e Prost
Difficile, quasi impossibile, trovare una monoposto in grado di avvicinare il dominio Red Bull. Qualcosa di molto simile, ma in contesti storici e agonistici totalmente diversi, è rintracciabile nella Mp4/4, la storica McLaren del 1988 affidata a due volanti del calibro di Ayrton Senna e Alain Prost. Allora il campionato del mondo era composto da sedici Gran Premi. Prost chiuse la sua stagione con uno straordinario 97,2% pari a 1003 giri in testa alla gara su 1031 totali. Un’impresa davvero impossibile per la scuderia affidata a Cristian Horner.
I record alla portata della Red Bull: la Mercedes 2016 e punti costruttori
Maggiormente alla portata, invece, il primato di giri in testa che appartiene alla Mercedes del 2016 che era riuscita a girare davanti a tutti per 1055 giri su 1268, pari all’83.20%. Nel mirino anche il record dei punti costruttori: la Mercedes in quella stagione ne collezionò 765. Con otto GP ancora da disputare, la Red Bull è già a quota 583. Ed è da tenere d’occhio anche la classifica generale di doppiette per scuderie. La scuderia austriaca attualmente è al quinto posto, essendo riuscita 28 volte nell’impresa. Il quarto posto, a quota 33, è occupato dalla Williams e appare già raggiungibile in questa stagione straordinaria e forse irripetibile.