F1, attenzione Ferrari: svelata la reale motivazione sui problemi della SF-24

Dopo il Gran Premio di Barcellona è emersa tutta una serie di problematiche che affligge le monoposto del Cavallino rampante. Perché la Ferrari è più lenta delle dirette concorrenti.

Perché la Ferrari SF-24 va più piano delle altre
Ferrari SF-24 (Wigglesport.it) Foto Ansa

La Ferrari SF-24 non sta rispettando le tante aspettative in essa riposte. Ed anche questa stagione si sta rivelando assai deludente per la Rossa, esattamente come negli ultimi quindici-sedici anni. Da allora manca un trofeo dalle parti di Maranello, con l’ultimo Mondiale Piloti vinto da Kimi Raikkonen nel 2007.

Invece risale al 2008 l’ultimo titolo Costruttori. Da allora in poi ci sono state solo delusioni e si spera ogni volta che il trend possa essere invertito. Entrambe le monoposto continuano a fare una enorme fatica e vanno incontro a problemi di ogni tipo.

In tutto ciò, oltre alla inarrivabile Red Bull, si registra una ritrovata competitività da parte della Mercedes e soprattutto della McLaren. Preoccupa però un altro dettaglio, ovvero che nell’ultimo Gran Premio, che ha avuto luogo sul circuito spagnolo di Montmeló, la Ferrari ha presentato svariate modifiche ed aggiornamenti.

Si va da pance laterali più snelle ad una ala posteriore del tutto ridisegnata, fino ad arrivare ad un fondo della vettura a sua volta ritoccato. Eppure Charles Leclerc e Carlos Sainz non sono andati al di là di un quinto e sesto posto rispettivamente, con un distacco dalla Red Bull di Max Verstappen di 22 secondi per il monegasco e di 31 per lo spagnolo. La Ferrari SF-24 non è performante.

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Perché la Ferrari SF-24 va più piano delle altre
Carlos Sainz (Wigglesport.it) Foto Ansa

Pare in realtà che le risposte fornite dai nuovi interventi su tutte e due le Ferrari SF-24 abbiano soddisfatto i tecnici della scuderia italiana. C’è da considerare però il grosso cambiamento in termini di aerodinamica, sul quale occorre lavorare.

Ai box c’è la sensazione di avere intrapreso una strada giusta, che però non può fornire risultati concreti nell’immediato. Ed inevitabilmente alcuni aspetti vanno ulteriormente modificati e limati. Questo comporta anche la necessità di dovere trovare la giusta quadra e di dovere mettere a punto le macchine.

Tutti questi cambiamenti sono andati bene in galleria del vento, al simulatore ed in fase concettuale, ma hanno mostrato dei problemi in pista. Gli esperti in particolare hanno rilevato una eccessiva instabilità al retrotreno causata da un carico non ottimale delle due vetture.

Cosa che rende la Ferrari SF-24 più lenta nelle curve ad alta velocità e che può essere penalizzante su piste come quella del circuito catalano o di Spa-Francorchamps. In aggiunta a ciò, si registra anche una non buona gestione degli pneumatici, cosa confermata dal Team Principal della Ferrari, Frédéric Vasseur.

Al box non c’è stata la necessaria capacità di sapere conservare la temperatura ottimale delle gomme, e la conseguente migliore aderenza possibile al circuito di Barcellona. Cosa che invece hanno saputo fare le varie Red Bull, McLaren e Mercedes e che ha permesso loro di andare più forte.

E dunque questa stagione è diventata l’ennesima di transizione, in attesa di risvolti migliori. Che si spera possano arrivare assieme a Lewis Hamilton, con l’inglese che prenderà il posto di Carlos Sainz a partire dalla prossima stagione 2025. Il pilota madrileno deve decidere a sua volta dove andare.

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