Il calcio, più di un semplice sport, è una passione che accompagna molti giocatori per tutta la vita. Questo è particolarmente vero per alcuni ex calciatori di Serie A che, nonostante abbiano lasciato i palcoscenici più prestigiosi, non riescono a dire addio al campo e decidono di continuare a giocare tra i dilettanti. Tra questi, Vincent Laurini, Federico Mattiello, Hernanes e molti altri, rappresentano esempi di come la passione per il calcio possa superare ogni barriera.
Vincent Laurini, sebbene meno noto rispetto ad altre stelle della Serie A, ha scelto di ripartire dalla Promozione, accettando la proposta del Pietrasanta in Versilia. Dopo due anni da svincolato, la sua voglia di giocare era troppo forte per resistere. Con 130 presenze nel massimo campionato italiano, Laurini ha deciso di condividere la sua esperienza, diventando una guida per i giovani talenti, un ruolo che molti ex calciatori trovano gratificante.
Federico Mattiello ha seguito un percorso simile, unendosi al Pietrasanta e formando con Laurini un duo di ex professionisti con un notevole bagaglio di esperienze. La sua scelta di scendere di categoria è stata influenzata dalla sua storia personale, segnata da infortuni che hanno ostacolato il suo percorso nei club di Serie A come la Fiorentina e il Parma.
Hernanes, conosciuto come “Il Profeta”, ha fatto una scelta simile, ma in un contesto leggermente diverso. Dopo aver annunciato il suo ritiro per dedicarsi alla sua passione per il vino con l’azienda vitivinicola Ca’ del Profeta, ha sentito il richiamo del campo ed è tornato a giocare con il Sale, un club di Prima Categoria piemontese. A 38 anni, la sua voglia di competere e vivere l’emozione del gol è ancora viva, come dimostra la sua prestazione all’esordio con tanto di gol e capriole, simbolo del suo spirito indomito.
Alberto Paloschi continua a calcare i campi con il Desenzano in Serie D. Con oltre 100 gol tra i professionisti, ha iniziato la nuova stagione con un ritmo impressionante, segnando quattro gol nelle prime quattro partite. Il suo obiettivo è chiaro: portare il Desenzano ai livelli professionistici e continuare a scrivere la sua storia nel mondo del calcio.
Amato Ciciretti, dopo una carriera che lo ha visto protagonista in diverse squadre professionistiche, ha scelto l’Ospitaletto in Serie D per proseguire la sua carriera. Con oltre 200 presenze tra i professionisti, la sua voglia di continuare a giocare lo ha portato a scendere di categoria, dove può mettere al servizio dei compagni la sua visione di gioco e la sua abilità tecnica.
Molla Wague, ex difensore di squadre come Udinese e Leicester, ha scelto di tornare in Italia per giocare con l’Isola Capo Rizzuto in Eccellenza calabrese. A 33 anni, Wague rappresenta un esempio di calciatore che, nonostante un passato prestigioso, non ha perso la voglia di mettersi in gioco.
Federico Dionisi, dopo una carriera che lo ha visto esordire in Serie A con il Livorno, è tornato nella stessa città per giocare in Serie D. La sua esperienza e il suo talento sono stati fondamentali per trascinare il Livorno in testa al girone E, con tre gol nelle prime tre partite. Dionisi rappresenta un simbolo di continuità e passione per il calcio, tornando a giocare dove tutto era iniziato.
Fabio Ceravolo ha seguito un percorso simile, firmando con la Pro Palazzolo in Serie D lombarda. Con oltre 100 gol nei professionisti, Ceravolo ha iniziato la stagione con prestazioni di alto livello, dimostrando che l’età non ha intaccato le sue capacità di finalizzatore.
Questi calciatori, nonostante abbiano lasciato il calcio professionistico, continuano a vivere il calcio con passione e dedizione, mostrando che la voglia di giocare e l’amore per questo sport non conoscono limiti di età o di categoria.
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