La qualificazione dell’Italia Under 21 all’Europeo del 2025 è stata accolta con grande entusiasmo dal commissario tecnico Carmine Nunziata, che ha elogiato il percorso compiuto dalla sua squadra durante le fasi di qualificazione. La squadra azzurra ha affrontato un girone estremamente competitivo, con almeno tre squadre di alto livello, ma è riuscita a emergere senza mai subire una sconfitta. Con un bottino di 27 gol segnati e solo 4 subiti, l’Italia ha dimostrato non solo solidità difensiva ma anche un’eccellente capacità offensiva. Nunziata ha sottolineato l’importanza del gioco come mezzo per raggiungere il risultato, un approccio che ha portato i giovani calciatori ad esprimere un calcio di qualità.
Tra i nomi che spiccano nella rosa dell’Under 21 ci sono Desplanches, Ghilardi, Prati, Zanotti, Baldanzi, Casadei, Esposito e altri giovani talenti già noti al tecnico azzurro, che li segue da diversi anni. Questo gruppo ha beneficiato di un percorso di crescita comune, iniziato già nelle selezioni giovanili precedenti. Nunziata ha evidenziato come l’avere una squadra che non solo possiede talento, ma anche valori morali importanti, sia stato un elemento chiave per il successo ottenuto.
Nonostante i risultati positivi, Nunziata ha sollevato un tema cruciale per il futuro del calcio italiano: la necessità di dare fiducia ai giovani giocatori. Secondo il commissario tecnico, l’esperienza sul campo è essenziale per il miglioramento e la maturazione dei calciatori. Il fatto che sempre più giovani stiano trovando spazio in Serie A rappresenta un segnale incoraggiante, ma è fondamentale continuare su questa strada per il bene del calcio italiano e della Nazionale maggiore.
Il rapporto tra Nunziata e il Ct della Nazionale maggiore, Luciano Spalletti, è caratterizzato da una grande sintonia e collaborazione. L’obiettivo comune, oltre a vincere, è quello di formare giocatori che possano essere integrati nella squadra maggiore. Questo processo di integrazione è già in atto, come dimostrato dai casi di Riccardo Calafiori e Filippo Pisilli, che hanno già fatto il salto verso la Nazionale maggiore.
In vista dell’Europeo di categoria della prossima estate, Nunziata non ha nascosto l’importanza di continuare a lavorare in sinergia con tutte le squadre giovanili. L’idea è quella di costruire un percorso di crescita che, a lungo termine, possa fornire alla Nazionale maggiore giocatori pronti e competitivi. Quando si avvicinerà il mese di giugno, momento cruciale per l’Europeo, ci sarà una valutazione accurata delle risorse disponibili e delle strategie da adottare.
L’Italia Under 21 sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per competere ad alti livelli, grazie a una combinazione di talento, disciplina tattica e valori umani. Il lavoro di Carmine Nunziata si inserisce in un progetto più ampio di rinnovamento e rilancio del calcio giovanile italiano, che punta a riportare la Nazionale maggiore ai vertici del calcio mondiale. La strada intrapresa sembra quella giusta, e il prossimo appuntamento europeo sarà un banco di prova fondamentale per testare la crescita e le ambizioni di questi giovani campioni.
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