Euro 2024 prenderà forma ad Amburgo, dove saranno sorteggiati i sei gironi della fase finale del Campionato Europeo. Azzurri di Luciano Spalletti in difesa del titolo in Germania ma la strada, con ogni probabilità, sarà in salita. Almeno una big, nella migliore delle ipotesi, da incontrare subito.
Il regolamento e le teste di serie: Spalletti senza scampo
Oltre ai padroni di casa della Germania, ammessi di diritto, hanno staccato il pass per l’Europeo le prime classificate dei 10 gironi di qualificazione (Albania, Belgio, Danimarca, Francia, Inghilterra, Portogallo, Romania, Spagna, Turchia, Ungheria) e le 10 seconde (Austria, Croazia, Italia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Scozia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svizzera), per un totale di 21 squadre. Le ultime 3 caselle saranno riempite al termine dei play off. Le 24 squadre sono state suddivise in quattro urne, in base al piazzamento e ai punti conseguiti nelle qualificazioni. La Germania padrona di casa è inserita nella prima urna, insieme alle 5 migliori prime delle qualificazioni. Nella seconda urna trovano spazio le altre 5 prime classificate e la migliore seconda (ovvero l’Austria). L’urna 3 consta di altre 6 seconde e l’urna 4, di cui fa parte ospita le ultime tre seconde classificate e le tre provenienti dai play off.
I rischi, il girone da evitare e quello ideale
Quali sono i rischi degli azzurri? Piuttosto elevati. Impossibile non pescare una big, sicuramente una fra Germania, Francia, Portogallo, Inghilterra, Belgio e Spagna. In seconda fascia, una fra Danimarca, Turchia, Ungheria, Albania, Romania, Austria. Il terzo avversario scaturirà dalla terza fascia, dunque una fra Scozia, Olanda, Croazia, Repubblica Ceca, Slovenia, Slovacchia. Il miglior girone possibile, almeno sulla carta, è con Portogallo, Albania (ma anche Romania, Albania e Turchia non dispiacerebbero) e Scozia. Nella peggiore delle ipotesi possibili, Spalletti potrebbe pescare Germania (o Francia o Inghilterra), Danimarca e Olanda (o Croazia). Il regolamento da una mano agli azzurri: passano alla fase a eliminazione diretta le prime due di ogni girone e le quattro migliori terze.
Le tappe di avvicinamento all’Europeo
Una volta noto il percorso, gli azzurri organizzeranno la loro “casa base” in relazione al gruppo in cui saranno inseriti. Come nel 2006, non vi saranno trasferte particolarmente lunghe. In vista dell’esordio, sono previste almeno quattro amichevoli, due a marzo e altre due a giugno, a ridosso della prima decade del mese. Dall’ultima giornata della serie A al calcio d’inizio dell’Europeo vi sono 19 giorni e a sette dal 14 giugno, giorno del calcio d’inizio della competizione (Football Arena di Monaco di Baviera), Spalletti dovrà sciogliere le riserve, quindi redigere e consegnare la lista dei 23 calciatori che proveranno a bissare il successo di Wembley.